Pianista, arrangiatore e compositore di jazz statunitense (Cleveland, Ohio, 1917 - New York 1965). Iniziata l'attività di arrangiatore nel 1940 a Chicago, nel 1947 debuttò come pianista e in questa veste [...] collaborò con F. Navarro, Ch. Parker, M. Davis, M. Roach, C. Brown. Dal 1953 la sua carriera declinò rapidamente a causa dell'uso di stupefacenti. Oltre che abilissimo arrangiatore, fu uno dei più fertili e ispirati compositori espressi dal bop. ...
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Siani, Giancarlo. – Giornalista italiano (Napoli 1959 - ivi 1985), vittima della camorra. Aderente alla sinistra studentesca e fin dal liceo interessato alle problematiche dell’emarginazione sociale come [...] del fenomeno della camorra, che ha indagato con stringenti inchieste sul contrabbando di sigarette e il traffico di stupefacenti, ha maturato attraverso tali esperienze una coscienza civile che lo ha spinto a denunciare l'espansione dell'impero ...
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BERTINETTI (Bertinet), Francesco
Pierre Rosenberg-Jacques Foucart
Pressoché inesistenti sono le notizie documentarie riguardanti la vita del Bertinetti. Il suo nome compare su un certo numero di medaglie, [...] anonimo apparso a Parigi nel 1707, L'heureux chanoine de Rome, presenta una biografia del B. corredandola di storie così stupefacenti che è assai arduo individuare nel racconto quel che in esso possa rispondere o avvicinarsi al vero. Alcuni studiosi ...
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Poeta austriaco (Salisburgo 1887 - Cracovia 1914). Dapprima influenzato da Baudelaire e dai simbolisti, T. trovò ben presto una propria via autonoma che anticipa molti degli esiti più significativi della [...] cui assisteva, tentò il suicidio, fu internato in un ospedale militare, dove morì, probabilmente suicida, per un'intossicazione da stupefacenti (ai quali era dedito sin dagli anni del liceo). Nel 1915 uscì un'altra raccolta che T. aveva preparato per ...
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Uomo politico messicano (n. Città di Messico 1948). Esponente del Partido revolucionario institucional (PRI), dopo aver ricoperto diverse cariche di rilievo nelle amministrazioni finanziarie dello stato [...] avvenuto nel settembre 1994, e l'emergere di sospetti di un suo personale coinvolgimento in numerosi affari illeciti e nel traffico di stupefacenti, S. d. G. lasciò il Messico (marzo 1995), stabilendosi dapprima negli Stati Uniti, quindi in Irlanda. ...
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Pittore (Volos, Grecia, 1888 - Roma 1978), fu uno degli iniziatori e uno dei principali esponenti della corrente artistica della pittura metafisica.
Vita e opere
Figlio di un ingegnere ferroviario, visse [...] in uno spazio costruito secondo le regole della prospettiva quattrocentesca, ma acceso da colori di timbro decisamente moderno, con associazioni stupefacenti non soltanto di sensi e di idee, ma anche di storia e di tempo. Nel 1925 ritornò per breve ...
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PICCHI, Mario
Marta Margotti
PICCHI, Mario. – Nacque il 4 agosto 1930 a Pavia, da Giovanni e da Teresa Vallorani.
Terzo di cinque figli, a causa del lavoro di finanziere e poi di guardia carceraria [...] l’introduzione di una nuova legge che affrontasse il problema della diffusione delle droghe in Italia, dove il consumo di stupefacenti era punito con il carcere o l’internamento in ospedale psichiatrico. La legge n. 685 del 1975, che stabiliva la ...
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Presley, Elvis
Ernesto Assante
Un mito che non tramonta
Cantante rock americano impostosi a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, Elvis Presley è considerato a ragione il massimo [...] riprese l’attività live con una serie di tour, ma la ritrovata vena artistica dovette fare i conti con l’abuso di stupefacenti e medicinali che minarono il suo fisico e la sua salute. Il colonnello Parker, con una mossa contestata dai familiari e ...
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Tiepolo, Giambattista
Flaminia Giorgi Rossi
Il grande interprete degli splendori dell’aristocrazia veneziana
Giambattista Tiepolo è il maggiore artista della pittura veneta del Settecento. Col suo stile [...] dipinti sulle volte. I pittori ‘sfondano’ il soffitto con uno spazio immaginario, popolato di figure in scorci stupefacenti, e rendono la superficie dipinta ancora più immateriale grazie a una intensa fonte luminosa. Si creano prospettive vertiginose ...
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Dréville, Jean
Dario Minutolo
Regista cinematografico francese, nato a Vitry-sur-Seine (Parigi) il 20 settembre 1906 e morto a Vallangoujard (Parigi) il 5 marzo 1997. Fu fotografo raffinato, fondatore [...] promozionali, consueti già in quell'epoca, D. procedette a rivelare i meccanismi cinematografici non per svelare trucchi stupefacenti ma per metterne in scena le strategie narrative e la costruzione del linguaggio. Seguì un periodo di attività ...
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stupefacente
stupefacènte agg. e s. m. [part. pres. di stupefare]. – 1. agg. Che desta stupore: una notizia, uno spettacolo s.; è stato di una s. arroganza; è usato anche con valore verbale neutro: è s. vedere con quanta pazienza assiste i...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...