BORELLI, Alda
Sisto Sallusti
Nacque a Cava de' Tirreni (Salerno) il 4 nov. 1879 da Napoleone e Cesira Banti, attori.
Il padre, di famiglia reggiana, era stato volontario garibaldino; avvocato, aveva [...] d'avanguardia per effetto delle ingegnose messinscene dell'allievo del Reinhardt.
Che queste, poi, non fossero più che stupefacenti lo dimostrarono le trovate, di carattere esteriore, profuse non tanto in Orlando a Roncisvalle di L. Masala, con ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] La grande strada per cui il cinematografo è stato condotto all'arte si cela ancora nell'"artificio scenografico". Infiniti e stupefacenti sono i mezzi che il cinematografo può ancora possedere in questo campo delle meraviglie. La creazione di visioni ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] forte coloritura esotica che viene conferita ad ogni argomento e nella predilezione costante per gli apparati scenografici vistosi e talora stupefacenti. I suoi drammi non vivono dunque per valori autonomi, ma per l'accorta aderenza al gusto e alle ...
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stupefacente
stupefacènte agg. e s. m. [part. pres. di stupefare]. – 1. agg. Che desta stupore: una notizia, uno spettacolo s.; è stato di una s. arroganza; è usato anche con valore verbale neutro: è s. vedere con quanta pazienza assiste i...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...