Lupi, Italo
Lupi, Italo. – Architetto (n. Cagliari 1934). Si occupa di design della comunicazione visiva nella sua concezione più ampia, dalle identità visive agli allestimenti e agli spazi espositivi. [...] gli allestimenti e i sistemi di segnaletica si ricordano: la XVI Triennale di Milano del 1980, Palazzo Grassi a Venezia, Stupinigi a Torino, Scuderie del Quirinale a Roma, Pinacoteca nazionale di Parma. All’estero ha curato la grafica della mostra ...
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DI NEGRO, Negrone
Enrico Stumpo
Nacque a Genova, intorno al 1530, da Filippo, mercante e banchiere, appartenente ad una delle più antiche e nobili famiglie cittadine, già divisa nel sec. XIII in almeno [...] . E, non potendo successivamente Emanuele Filiberto restituirli, lo fece lui stesso, ottenendo in cambio dal duca il feudo di Stupinigi, con l'annesso titolo comitale. Due anni dopo il D. venne nominato generale delle finanze, mantenendo sempre l ...
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BOTTO, Carlo Amedeo
Rosalba Amerio Tardito
Nacque probabilmente nel 1619 se morì nel convento dell'Eremo di Torino il 19 apr. 1682 all'età di 63 anni (Schede Vesme);padre camaldolese, intagliatore in [...] , provenienti anch'esse dall'Eremo, oggi ai lati del presbiterio nella parrocchiale di Pecetto; alcuni lavori nella parrocchiale di Stupinigi; la Via Crucis, con quadri ornati di cimasa, dell'Eremo di Torino (Bosio, cit. in Schede Vesme). Gli viene ...
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Architetto (Roma 1699 - Torino 1767) della famiglia Alfieri Cortemilia (v. Alfieri). A Roma trascorse varî anni della giovinezza; si trasferì in Piemonte nel 1722. Lavorò dapprima in Asti; in Alessandria [...] facciate della cattedrale di Ginevra e del duomo di Vercelli (1753), nonché nei progetti per l'ampliamento e la sistemazione urbanistica del duomo di Torino e per Stupinigi (Torino, Archivio di Stato). Carlo Emanuele III lo creò conte di Sostegno. ...
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Scultori. Ignazio nacque a Torino il 26 agosto 1724 e morì ivi il 26 dicembre 1793. Filippo morì a Torino il 20 agosto 1800, a 63 anni o forse anche più vecchio. Il primo dei due fratelli, che collaborarono [...] (ora nel cortile dell'università, dove è pure il gruppo della Fama, opera del solo Filippo). Successivamente lavorarono per Stupinigi, per Superga, per il santuario di Vicoforte, per Agliè, per Novara. Morto Ignazio, anche l'attività di Filippo vien ...
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DUPRA, Domenico (Giorgio Domenico)
Alberto Cottino
Nato con ogni probabilità a Torino verso il 1689, si trasferi in gioventù a Roma (1717 c.) a studiare pittura nello studio di F. Trevisani, specializzandosi [...] pp. 96, 99; Schede Vesme. L'arte in Piemonte dal, sec. XVI al XVIII, II, Torino 1966, pp. 437-443; L. Mallé, Stupinigi, Torino 1968, pp. 242, 417, 454 s.; U. Chierici-R. Tardito Amerio, Palazzo reale di Torino, Appartamento di Madama Felicita, Torino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] le arti figurative, la chiesa di S. Uberto nella reggia di Venaria Reale (1716-29), la già citata palazzina di Stupinigi e la chiesa della Madonna del Carmine a Torino (1732-36): tutti edifici di Juvarra ove compare (in particolare nel colonnato ...
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PIFFETTI, Pietro
Daniele Rivoletti
PIFFETTI, Pietro. – Nacque a Torino il 17 agosto 1701, primogenito di Giuseppe Maria, oste, e di Secondina Margherita Damaggio (Cifani - Monetti, 2000, p. 226).
Mancano [...] Savoia, Vittorio Amedeo e Maria Antonia Ferdinanda di Borbone (uno a Palazzo Reale, l’altro alla palazzina di caccia di Stupinigi); nel 1749 un secondo paliotto, destinato all’altar maggiore della chiesa di S. Filippo a Torino (ora nel locale Museo ...
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LADATTE (Ladetti, Ladetto), Francesco
Valentina Sapienza
Nacque a Torino il 9 dic. 1706 da Lorenzo Maria, che era al servizio di Vittorio Amedeo di Savoia principe di Carignano (Schede Vesme, pp. 594, [...] F. L., scultore torinese, in Essays in the history of art presented to Rudolf Wittkower, London 1967, pp. 242-254; Id., Stupinigi. Un capolavoro del Settecento europeo tra barocchetto e classicismo, Torino 1968, pp. 36, 44, 81 s., 295, 297, 457-459 ...
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PALLAVICINI (Pallavicino)
Vito Antonio Vitale
Famiglia di vasti dominî e di numerose propaggini, che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa e della quale [...] a opere di pietà, diede pace e prosperità allo stato. Da lui discesero Donnino, capostipite del ramo piemontese di Stupinigi estinto nel 1557, dal quale deriva il sopravvivente collaterale dei P. marchesi di Priola, Uberto (1302-1378) che, sebbene ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...