MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] che il periodo ellenistico era giunto, nei riguardi dell'arte musiva, a un vero accademismo, proponendosi di equiparare le pitture sutavola o gli encausti delle pareti. Si era sognata la "pittura per l'eternità". Ma il mondo romano diede, sia pure ...
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POLIGNOTO (Πολύγνωτος, Polygnotus)
Carlo Albizzati
Da Taso, pittore, figlio d'Aglaofonte il Vecchio: insieme col fratello Aristofonte imparò dal padre l'arte, che sembra fosse ereditaria nella famiglia, [...] di sesso, che recavano acqua entro vasi spezzati per riempire un grande dolio forato.
Di P. si ricordano anche opere minori, sutavola: due esistevano nella pinacoteca, ai propilei d'Atene, e Pausania (I, 22, 6) ne indica i soggetti: Achille a Sciro ...
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GADDI
Anna Maria Ciaranfi
. Famiglia di pittori fiorentini. Capostipite ne fu, secondo il Vasari, Gaddo (notizie dal 1312 al 1333?) che avrebbe eseguito opere di mosaico e sutavola, quasi tutte perdute, [...] stilistici giotteschi, per cui le figure e le architetture non hanno più forte sostanza plastica. Altre sue opere sono una tavola per San Giovanni Fuorcivitas a Pistoia (1353), una Madonna agli Uffizî (firmata e datata 1355), ecc. A Taddeo e a ...
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MULTSCHER, Hans
Fritz Baumgart
Scultore e pittore, nato a Reichenhofen circa il 1400, morto a Ulma al principio del 1467. Nel 1427 è segnalato a Ulma quale cittadino esente d'imposta; nel 1437 firma [...] potenti effetti plastici; l'espressione, di un realismo spesso accentuato, è intensa e varia. Oltre alle otto pitture sutavola dell'altare di Wurzach (nel Deutsches Museum di Berlino) e a quelle numerose, accompagnate da sculture, dell'altare ...
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VROOM, Handrik Cornelisz
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Haarlem nel 1566, vi morì nel 1640. Fu uno dei primi pittori di marine della scuola olandese e della sua generazione anche il principale. In [...] a Milano, a Genova e a Torino, cercando fortuna. A Roma Paolo Bril l'incoraggiò a dedicarsi alla pittura di quadretti su rame e sutavola con vedute di porti, promontorî, ecc. Ritornato per poco in patria, ne ripartì per il Mare Baltico e poi per il ...
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POELENBURG, Cornelis van
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Utrecht intorno al 1590, morto ivi il 12 agosto 1667. Fu scolaro di Abraham Bloemaert, di cui sviluppò specialmente un solo genere: paesaggio [...] soprattutto arcadica con ninfe che si bagnano e con satiri danzanti. In dipinti, di formato generalmente piccolo e di tecnica minuta, su rame o sutavola, sempre piacevoli, rappresentò talvolta anche concilî di dei nell'Olimpo, giuochi di putti ...
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SÁNCHEZ de CASTRO, Juan
José F. Rafols
Pittore. Operava nella seconda metà del sec. XV a Siviglia. Gli si attribuisce una gran tela sutavola, rappresentante la Madonna delle Grazie, nella cattedrale [...] di Siviglia, nonché un San Cristoforo quasi del tutto ridipinto, che porta la data del 1484, nella chiesa parrocchiale di S. Giuliano nella stessa città. Si ha notizia di un Crocifisso eseguito a tempera ...
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TURPILIO (Turpilius)
Carlo Albizzati
Pittore romano, ascritto all'ordine equestre. Plinio (Nat. Hist., XXXV, 20), che lo dice nativo della Venezia, lo ricorda come il primo cittadino romano d'onorata [...] l'autore scriveva. Le sue opere, assai stimate, esistevano allora a Verona: si può credere che fossero figure, probabilmente sutavola.
T. dipingeva con la mano sinistra, singolarità, a detta di Plinio, non mai ricordata fino a quei tempi.
Bibl ...
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SIGNORELLI, Luca
Mario Salmi
Pittore, nato a Cortona intorno alla metà del secolo XV, ivi morto il 16 ottobre 1523. Luca Pacioli e il Vasari affermano che egli si formò alla scuola di Piero della Francesca; [...] 'artista (ricordato come pittore fino dal 1470) tre tavole di stile nettamente aderente a Piero della Francesca (Madonne persino nell'angelo che suona la tiorba, ma insistendo su certe precisazioni e minuzie fiammingheggianti. Poi egli continua sulla ...
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QUARTARARO, Riccardo
Luigi Biagi
Pittore siciliano. È nominato la prima volta nel 1485, quando prende a dipingere un gonfalone per la confraternita di S. Elena in Corleone. Nel 1491 è a Napoli, dove [...] , Napoli 1891, VI, p. 326; G. Di Marzo, La pittura a Palermo, Palermo 1899; E. Mauceri, Una tavola del Quartararo, in L'Arte, III (1899), p. 524; L. Serra, Su R. Q., in Rass. d'arte, 1900, p. 133: id., Note sugli affreschi dei Ss. Severino e Sosio ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...