(I gueffus) Si chiamano così perché quando li mettiamo a caramella nella carta, tagliuzziamo i bordi a denti piatti, come le torri dei castelli guelfiMichela Murgia L’Italia dei mille campaniliI prestiti [...] 1956 condotta dallo svizzero Robert Rüegg in 56 province italiane, su 242 concetti proposti l’unico a unire tutti i 124 intervistati, OrienteIl cibo degli altri. Il mondo su una tavola Crediti immagine: original work: Armando Manciniderivative ...
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Noi raccontavamo un giorno per dilettoÈ l’ora nona (circa le tre del pomeriggio) del primo giorno. Il sole è alto nel cielo, fa caldo ma un soave venticello rende la canicola più sopportabile. Dagli ulivi [...] .La qualità del soggiorno nel contado si fonda, dunque, su una sana cura del corpo, che prevede un’alimentazione raffinata di gastronomia, ma di cultura del cibo e di buone maniere a tavola sì. Esagerato è, dunque, l’appunto che Robert Musil affida ai ...
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Emerita di Letteratura italiana all’Università di Basilea, i cui interessi spaziano dal Trecento al Novecento (Dante, Petrarca, Boccaccio, Tasso, Parini, Foscolo, Leopardi, Saba, Ungaretti, Gadda), Maria [...] e lancia nell’atto di annientare il demonio, come nella tavola di Raffaello conservata al Louvre, dove l’angelo è abbigliato un leggero velo di nubi, il bellissimo arcangelo incombe su un corpo sottostante con uno slancio che difficilmente si ...
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A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] , numero pitagorico (solo come rinvio al precedente) e tavola pitagorica, senza dimenticare la geometria non pitagorica, ossia quella tre rette passanti per uno stesso punto e giacenti su piani diversi, che introducono le coordinate cartesiane per i ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
Dipinto su tavola o rilievo in marmo o legno, di soggetto religioso, collocato sull’altare, generalmente entro un’inquadratura architettonica (pala d’altare); il termine è riferito in particolare a opere del Gotico e del primo Rinascimento.
Pittore olandese (Assendelft 1597 - Haarlem 1665), figlio di Jan, fu allievo (1612-22) di F. P. de Grebber. Molto importante per la sua formazione fu l'amicizia con l'architetto e pittore J. van Campen. Fece numerosi viaggi di studio, documentati...