CASARETTO, Pietro Francesco
Giulio Fabbri
Nacque ad Ancona il 16 febbr. 1810, da famiglia ligure. Intrapresi gli studi nel seminario locale, verso i quindici anni mostrò segni di vocazione monastica, [...] fu scosso e la salute minata.
Il C. morì a Genova il 1º luglio 1878.
Bibl.: G. Fabbri, Il monastero di S. Scolastica in Subiaco durante il Pontificato di Pio IX, in Atti e mem. della Soc. tiburtina di storia e d'arte, IX (1967), pp. 59-174 (con ...
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Architetto (Capiatone, Rota d'Imagna, 1744 - Pietroburgo 1817). In tempo neoclassico Q. fu il maggiore interprete del Palladio; non cercò in lui il pittorico, germe sviluppato dal barocco, bensì l'armonia [...] proseguì l'attività alla corte di Paolo I e Alessandro I.
Opere
La ristrutturazione interna di S. Scolastica a Subiaco (1770-77) conferma la lezione palladiana, seppure rivisitata dalle nuove tendenze neoclassiche. La fortunata vicenda che lo portò ...
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Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] il monastero benedettino situato presso la sommità. La località fu raggiunta verso il 529 da s. Benedetto che, proveniente da Subiaco, utilizzò alcuni edifici preesistenti per una cappella a s. Giovanni Battista, per un’altra a s. Martino di Tours e ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] brani a solo nelle chiese romane e, nelle cosiddette "musiche estive", in alcuni centri del Lazio (Anagni, Valmontone, Subiaco, Velletri, Viterbo).
Nel 1851 partecipò, nella chiesa di S. Maria in Vallicella all'esecuzione dell'oratorio S. Eustachio ...
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BEGGIAMO (Beyamus), Cristoforo
Alfredo Cioni
Nacque a Savigliano intorno al 1430 da Giorgio, di nobile famiglia locale, signora di Sturano, di Demonte, di Beinette e di altri luoghi della Val Padana. [...] ma non si vede per quale ragione il Glim, che era stato operaio dei prototipografi, Coarad Sweynbeym e Arnold Pannartz a Subiaco e a Roma, avrebbe dovuto lasciare questa città per trasferirsi in un borgo poco conosciuto del Piemonte senza un preciso ...
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CONCIOLI, Antonio
Vittorio Casale
Figlio di Giovambattista, nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1736 c. Secondo le notizie del Diario di Roma (1820), iniziò la formazione professionale a Bologna (presso [...] Vicariato, SS. Apostoli, Liber XI mortuorum, p. 111).
Si dà qui di seguito l'elenco delle opere in ordine cronologico. Subiaco, S. Scolastica: I SS. Anatolia e Audace, firmato e datato 1775. Rieti, duomo, capp. di S. Barbara: nelle pareti laterali ...
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JENSON, Nicolas
Tammaro De Marinis
Nato a Sommevoire (Alta Marna), fu il secondo dei tipografi venuti a Venezia nel Quattrocento; con i bellissimi caratteri romani, appositamente da lui disegnati e [...] nel settembre 1480.
Una sua edizione del Decor Puellarum con data 1461 fece credere un tempo a una priorità di Venezia su Subiaco (1465) nell'aver offerto asilo alla nuova arte, mentre non v'ha dubbio di sorta essere quella data errata per 1471, e ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] dell’abbazia alla sua riapertura (1867-1804), in Spes una in reditu, cit., pp. 77-81.
56 Cfr. G. Lunardi, Subiaco e lo sviluppo della congregazione cassinese della primitiva osservanza (oggi detta sublacense), in Il monachesimo in Italia, cit., p. 57 ...
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AZZOGUIDI, Baldassarre
Alfredo Cioni
Bolognese, nacque da una antica famiglia di parte geremea. I suoi maggiori, fin dal sec. XIV, avevano ottenuto cariche di gran conto: ambasciatori, capitani, lettori [...] ), si adunarono tre amici per convenire insieme su l'opportunità di introdurre anche a Bologna l'arte nuova tipografica che - da Subiaco e Roma - andava diffondendosi a Venezia, Firenze, Milano. Sin dai tempi di Imerio, Bologna era stata, con la sua ...
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CANALE, Bartolomeo
Sosio Pezzella
Nacque a Milano il 10 dic. 1605, e fu battezzato con il nome di Antonio. La sua famiglia era dedita al commercio, ma il giovane fu avviato agli studi nel collegio dei [...] C. intraprese un lunghissimo pellegrinaggio a piedi; visitò luoghi celebri e famosi come le abbazie di Vallombrosa, di Camaldoli, di Subiaco, di Montecassino, e chiese e cattedrali delle città di Assisi, di Loreto, di Roma, di Genova, di Firenze e di ...
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sublacense
sublacènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Sublacensis, agg. di Sublaqueum «Subiàco»]. – Di Subiàco, abitante o nativo di Subiaco, cittadina in provincia di Roma; è forma letter. o elevata (l’abbazia s., i monasteri e i monaci s., l’antica...
romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...