AIOSSA (Aisa, Ayosa), Landolfo
Mario Del Treppo
Nato a Napoli, fu iscritto nella nobiltà del Sedile Capuano, e fin dal 1284 compare "milite" e signore di ricche terre feudali, ma anche proprietario [...] , C. De Lellis, Notizie di famiglie, ms. X, A, 4., p. 19 C. Carucci, Codice diplomatico Salernitano del sec. XIII, II, Subiaco 1934, pp. 334 ss.; III, ibid. 1946, p. 128; R. Filangieri, Gli atti perduti della cancelleria angioina, I, Roma 1939, n ...
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PIO VI papa
Rosario Russo
Giannangelo Braschi nacque il 25 dicembre 1717 a Cesena da Marco Aurelio e Anna Teresa Bandi; suo padre discendeva da antica nobiltà. A diciassette anni conseguì la laurea [...] impressione ai contemporanei. Molta cura dedicò alle comunicazioni: costruì la strada da Velletri a Terracina e quella da Subiaco a Tivoli; compì lavori di dragaggio nel Tevere e lavori idraulici nelle legazioni. L'amministrazione statale, nonostante ...
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OBLATI e OBLATE (lat. oblatus, "offerto, presentato")
Luigi Giambene
Sono persone, non monaci o monache, offerte a Dio o volontariamente dedicatesi a lui in un ordine o religione. Antichissimo fu l'uso [...] , ecc. A quest'ultima classe, in senso più lato, appartengono gli oblati di S. Benedetto della congregazione di Subiaco, d'istituzione molto antica, ma che dopo varie vicende ritornarono alle regole primitive nel 1884, ed ebbero l'approvazione ...
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UNTERPERGHER (o Unterbergher)
Antonio MORASSI
Famiglia di pittori trentini, durata per tre generazioni. Gli artisti più degni di ricordo furono i seguenti: Michelangelo (nato a Cavalese nel 1695, morto [...] . Dipinse magistrali affreschi ai soffitti della palazzina di Villa Borghese, pale d'altare, tra altre a Spoleto, Iesi, Subiaco, Gallese, Bolzano.
Ignazio (nato a Cavalese nel 1743, morto a Vienna nel 1797), fratello minore di Cristoforo, scolaro ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] stesso s. Benedetto: già nel 936 ne confermò possessi e privilegi e, negli anni successivi, le sottopose anche il castrum di Subiaco, donato da Alberico, il monastero di S. Erasmo al Celio e altre proprietà a Tivoli, senza mai perdere l'occasione per ...
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MONALDI, Giacomo. –
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 10 febbr. 1819 da Tullio dei marchesi Monaldi e da Maria Cassiani (Cassani).
La famiglia paterna annoverava numerosi letterati: il nonno Francesco [...] del fornice; la volta a botte è ornata con stucchi e pitture raffiguranti le virtù teologali.
Tra il 1851 e il 1852, a Subiaco in S. Scolastica, il M. intervenne sull'impianto progettuale ideato da G. Quarenghi nel 1769, a sua volta inserito entro l ...
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CANALE, Saverio
Mirella Giansante
Nacque il 15 febbr. 1695 a Terni da Giovanni Maria, conte di Varolengo, e da Maria Caterina Gregori. La sua famiglia, di antica nobiltà, derivava il nome dal castello [...] Borboni e questo non giovò a una sua ulteriore carriera politica.
Sempre nel 1731 il C. divenne abate commendatario di Subiaco. In questo incarico, che durò tutta la vita, modificò l'ordinamento delle abbazie e l'organizzazìone notarile e ampliò la ...
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COLONNA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Peter Partner
Figlio di Antonio, signore di Riofreddo, è ricordato per la prima volta il 1° febbr. 1429 nell'atto con cui Martino V concesse il vicariato di Calvi [...] e controllava i passi che dallo Stato pontificio immettevano nel Regno.
Il 14 genn. 1432 il papa affidò all'abate di Subiaco la difesa delle terre dei Colonna di Riofreddo contio gli attacchi degli Orsini di Tagliacozzo e Monterotondo. Il 21 sett ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] e a Basilea. La stampa in Italia arriva con i tipografi tedeschi C. Sweynheym e A. Pannartz, che si stabiliscono prima a Subiaco, quindi a Roma. Si deve a loro il primo l. italiano a stampa, Donatus pro puerulis, di cui non ci sono pervenuti ...
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Sono coloro che si ritirano nella solitudine per consacrarsi alla meditazione o alla preghiera, senza essere astretti ad alcuna regola religiosa particolare.
Senza pretendere di fare risalire la vita eremitica [...] Oriente. Lo stesso S. Benedetto di Norcia (v.) aveva iniziato la sua vita religiosa come eremita nello speco di Subiaco; ma, constatati i pericoli a cui si esponevano molti segregati nell'eremo senza preparazione sufficiente, diede ai suoi discepoli ...
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sublacense
sublacènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Sublacensis, agg. di Sublaqueum «Subiàco»]. – Di Subiàco, abitante o nativo di Subiaco, cittadina in provincia di Roma; è forma letter. o elevata (l’abbazia s., i monasteri e i monaci s., l’antica...
romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...