BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] vani minori (cripta, sacrestia, refettorio), pregnanti di ipotesi formali destinate a svilupparsi in futuro, corrisponde l'esaltante sublimazione della chiesa. La facciata sinusoidale del sacro edificio venne eseguita molto più tardi e costituisce un ...
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Lucifero
Andrea Ciotti
Sotto il nome di L. o Satana, che in lingua ebraica significa " avversario ", o " diavolo ", e in lingua greca è sinonimo di calunniatore, s'intende più frequentemente nella Bibbia [...] inferni). All'invito del maestro, che è poi un nuovo avvertimento a tendere l'intelligenza verso un'ulteriore sublimazione dell'esperienza conoscitiva, succede immediato lo slancio del discepolo. L'immagine cui D. ricorre per esprimere ciò che ...
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SEGANTINI, Giovanni
Chiara Ulivi
– Alla nascita Giovanni Battista Emanuele Maria Segatini (cominciò a firmarsi Segantini ai tempi dell’Accademia), nacque ad Arco (Trento) il 15 gennaio 1858, in territorio [...] in una sorta di laica natività. La maternità sarebbe stata soggetto centrale in tutta la produzione di Segantini, quasi una sublimazione del dolore per la perdita della madre (Le due madri, 1889, Milano, Galleria d’arte moderna).
Nel 1883 Grubicy ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con le Vite del Vasari il Seicento eredita un compiuto modello storiografico e insieme [...] in parte, Giovanni Battista Agucchi ripropone, sull’onda della riforma carraccesca, il concetto rinascimentale della Bellezza come sublimazione della Natura. Un’idea di imitatio come electio che individua nell’arte classica e nel classicismo moderno ...
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psicopatologia
Luigi Scoppola
Nel corso del Novecento diversi sono stati gli approcci con cui è stata affrontata la sofferenza mentale. A partire dal vertice fenomenologico di Karl T. Jaspers, la psicopatologia [...] Inoltre Freud introduce il concetto di meccanismi di difesa (➔) – in partic., rimozione, scissione, identificazione proiettiva, diniego, sublimazione e formazione reattiva – che, in quanto tali, sono capaci di attivare le forze psichiche al fine di ...
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BELLONE (Belloni, Bellonus), Niccolò, detto Casalensis o Dolanus
Nicola Criniti
Di antica famiglia patrizia monferrina, ramo cadetto dei consignori di Altavilla, nacque ai primi del sec. XVI a Casal [...] con i Consilia, ebbe maggior fortuna e diffusione. Torna in esse la nozione ulpianea dello ius naturale, depurata d'ogni sublimazione etico-religiosa ("istud tale ius nihil aliud est quam instinctus naturae, ut declarat Socinus", p. 62) e tutta volta ...
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Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] e dentro il cinema, unica religione che non tradisce in un discorso quasi mistico sulla cinefilia come riscatto e sublimazione. O traspaiono in un'opera dai toni dolorosamente, ma affettuosamente autunnali come Hanna and her sisters, che rie- cheggia ...
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MALESPINI (Malespina), Orazio (Celio)
Daniele Ghirlanda
Nacque nel 1531, si ignora la data esatta, da Francesco Malaspina dello Spino Secco, discendente da un ramo secondario della famiglia nobile originaria [...] scopertamente si presentano come autobiografiche, anche se di questa autobiografia, che passa attraverso la lente deformante della sublimazione del ricordo e che si nutre di una pervasiva letterarietà, è lecito più volte dubitare. Questi racconti ...
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gloria
Sebastiano Aglianò
Presente nella Commedia, nel Convivio e nella Vita Nuova (ma soltanto nella prosa). La forma ritenuta autentica è sempre quella dotta, non avendo gli editori accolto groria, [...] , al Figlio, a lo Spirito Santo ', / cominciò, ‛ gloria! ', tutto 'l paradiso, che fa da solenne epilogo al nuovo processo di sublimazione superato da D. e da potente prologo alla missione che gli viene affidata, perché riveli all'umanità il tremendo ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] (per es., Greta Garbo di Ninotchka) oppure con eguale sapienza accettarne le premesse e portarle a una sorta di rarefatta sublimazione (Marlene Dietrich di Angel e di Desire, 1936, Desiderio, film diretto insieme a Frank Borzage), al teatro (al mondo ...
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sublimazione
sublimazióne s. f. [dal lat. tardo e mediev. sublimatio -onis]. – 1. a. L’azione, il fatto di sublimare, di rendere o di essere reso sublime: s. di un affetto, di un sentimento; ne’ pubblici infortuni ... si vede sempre un aumento,...
sublimare
(ant. soblimare) v. tr. [dal lat. tardo sublimare, der. di sublimis «sublime»; il sign. chimico viene dal lat. mediev. degli alchimisti]. – 1. a. ant. o raro. Elevare, innalzare a grandi onori, ad alte cariche: s. al principato,...