Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] nelle soluzioni acquose contenenti acido iodidrico o ioduri o bromuri alcalini ecc.; per riscaldamento anche blando si ha sublimazione, cioè passaggio diretto da solido a vapore.
Le soluzioni di i. presentano tinte diverse, variabili dal violetto al ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] solitudine. Questi fantasmi mai vinti rimasero con Chaplin per l'intera vita e trovarono in Charlot una geniale sublimazione. In ventidue anni, tanto visse il personaggio Charlot, furono pochi gli aggiustamenti. Un miracolo, dissero, un'epifania ...
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STAMPA DEI TESSUTI
Franco Testore
(XXXII, p. 465, App. II, II, p. 889)
Pur essendo invariati sia la classificazione dei tessuti a stampa che i concetti generali che presiedono al funzionamento delle [...] dal colorante al tessuto con il quale esso ha grande affinità ad alta temperatura).
Il sistema di ristampa per sublimazione è attualmente il procedimento transfer più diffuso, grazie all'elevata produttività dell'impianto e all'assenza di post ...
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UHV (Ultra high vacuum)
Mauro Cappelli
Intervallo di pressione più basso accessibile dalla tecnologia a vuoto, con pressioni convenzionalmente inferiori a 10−7 Pa (pari a 10−9 mbar). Più precisamente, [...] solida, prima di eliminarle. Si impiegano pertanto pompe a vuoto specializzate, come pompe ion-getter, pompe a sublimazione di titanio, criopompe, pompe turbomolecolari e pompe ad adsorbimento. Le principali applicazioni del vuoto ultra alto sono ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] e dell'infelicità. Ma, spostando la ‛meta' delle pulsioni più aggressive e distruttive e trasformando la ‛repressione' in ‛sublimazione', è la stessa civiltà che provvede a mantenere il suo faticoso equilibrio e a garantire la sua propria continuità ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] dalle scene: o rinunciare o costringere a rinviare sine die la rappresentazione. La Duse se ne adontò, ma con gesto di sublime e teatrale generosità donò la pièce al suo Gabriele. Che ne usasse liberamente, lei con dignità usciva di scena. Irma ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] del flamenco. La d., questa d., già per sua tradizione extrafilmica, è incarnazione palpitante dell'esistenza, è sublime strumento interpretativo nell'artificio, è superamento dell'artificio nella mise en scène di un'ineluttabile corrispondenza tra ...
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arco
arco [(pl. archi) Der. del lat. arcus -us] [LSF] Denomin. di vari dispositivi, apparenze ottiche e luminose, ecc., la cui forma richiama quella dell'omonima struttura architettonica. ◆ [GFS] A. [...] fase, c, corrisponde ad alte intensità di corrente e al fatto che V è pressoché costante all'aumentare di i; la violenta sublimazione dell'anodo, che avviene per fiotti di vapore, dà luogo a un caratteristico sibilo, per cui tale fase è detta dell'a ...
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FOSTER, Norman
Fabio Di Carlo
Architetto inglese, nato a Manchester il 1° giugno 1935. È membro di numerose istituzioni nazionali e internazionali, tra cui: Royal College of Art, Royal Academy, Royal [...] ). Da sottolineare inoltre l'attenzione al rapporto tra manufatto e collocazione nell'ambiente, che si risolve nella sublimazione della presenza artificiale e nella centralità dei rapporti interno/esterno e dei sistemi di trasparenze, all'interno del ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] nel pieno della giovinezza, che segnano il passaggio da una forma bella a una altrettanto bella, a indicare la sublimazione della sofferenza.
Fra le altre metamorfosi famose della mitologia greca, si possono ricordare: quelle di Adone ucciso dal ...
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sublimazione
sublimazióne s. f. [dal lat. tardo e mediev. sublimatio -onis]. – 1. a. L’azione, il fatto di sublimare, di rendere o di essere reso sublime: s. di un affetto, di un sentimento; ne’ pubblici infortuni ... si vede sempre un aumento,...
sublimare
(ant. soblimare) v. tr. [dal lat. tardo sublimare, der. di sublimis «sublime»; il sign. chimico viene dal lat. mediev. degli alchimisti]. – 1. a. ant. o raro. Elevare, innalzare a grandi onori, ad alte cariche: s. al principato,...