GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] drammaticamente sentito nel campo gregoriano, in cui l'ascetismo dominante tendeva ad abbandonare la lotta per una sublimazione di impronta monastica, per risolverlo nell'ideale gregoriano della "mistica dell'azione" come già ha ben individuato ...
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CESTARO, Giacomo (Iacopo)
Renato Ruotolo
Nacque nel 1718 a Bagnoli Irpino (Avellino; cfr. De Rogatis, Sanduzzi); nel 1743 era ancora un pittore sconosciuto se De Dominici non lo cita nelle sue Vite dei [...] Napoli.
La trasformazione del gusto in senso illuministico e preneoclassico, la ricerca di chiarezza compositiva e di "sublimazione formale", propugnate a Napoli dal Vanvitelli e appoggiate dall'opera del Mengs o del Batoni, non lasciano insensibile ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] non occidentali. Si tratta di una forma logica di pensiero che, piuttosto che agire per astrazione, classificazione e sublimazione di qualità, o per gerarchizzazione logica di classi ideali, opera, partendo da una particolare attenzione alle qualità ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] la concezione architettonica di P. si svolge pienamente nella grande nicchia che accoglie il gruppo divino in una perfetta sublimazione di forma-spazio-luce-colore. A Federico di Montefeltro P. dedicò il De prospectiva pingendi (pervenutoci in sette ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] segno caratteristico del suo malessere nei riguardi dello Stato unitario. Attraverso di essa si rendeva possibile infatti la sublimazione di un rapporto, che altri aspetti della vita civile non consentivano, per la prevalente staticità delle attività ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] partire dal 1767 lo spirito eversivo, l'insofferenza, se non la rabbia, "classista" del barnaboto trovarono espressione e sublimazione nell'ambito letterario. Il primo incontro del G. col pubblico ebbe luogo, come avrebbe ricordato un terzo di secolo ...
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GALVANO, Albino
Maria Teresa Roberto
Nacque a Torino il 16 dic. 1907 da Firmino e da Sofia Zaccaria. Dopo gli studi classici decise di dedicarsi alla pittura e nel 1928 entrò nella scuola di Felice [...] 'astrattismo figurativo fu accolto tra gli Studi in onore di L. Venturi, mentre la conferenza L'erotismo del liberty e la sublimazione astrattistica fu stampata nel 1963 in Cratilo (ora in A. G., 1988, rispettivamente a pp. 49-90, 111-134, 169-192 ...
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D'ASTI (D'Aste, d'Asta, dell'Asta, dell'Aste), Andrea
Mario Alberto Pavone
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. di Avellino) da Giambattista e Laura Pallante il 20 apr. 1674 (Sanduzzi, 1924). Le fonti concordano [...] Antonio Menafra, già vicario generale dell'arcivescovo di Amalfi), appare dichiaratamente antibarocco, ma non in chiave di sublimazione classicistica, bensì di fissazione meccanica dei caratteri solimeneschi, da lui perseguiti in nome di un'ostinata ...
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BORGOGNONI, Ugo
Augusto Vasina
Nacque a Lucca in un anno imprecisato da individuarsi presumibilmente negli ultimi decenni del sec. XII. Le origini, il periodo di formazione del B., l'identità e le condizioni [...] applicare il mercurio nella cura di varie malattie della pelle e anche a trasmettere al figlio Teodorico la tecnica della sublimazione dell'arsenico.
Il B. avrebbe avuto fra i suoi discepoli anche Guglielmo da Saliceto, insigne maestro di arte medica ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] , come Rimembranze o Abisso (1912, oggi al Museo Canonica), ove peraltro appare evidente l'aspirazione dello scultore ad una sublimazione lirica delle forme. Questa coincide d'altronde con un suo nuovo, vivo interesse per la musica, che studiò con i ...
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sublimazione
sublimazióne s. f. [dal lat. tardo e mediev. sublimatio -onis]. – 1. a. L’azione, il fatto di sublimare, di rendere o di essere reso sublime: s. di un affetto, di un sentimento; ne’ pubblici infortuni ... si vede sempre un aumento,...
sublimare
(ant. soblimare) v. tr. [dal lat. tardo sublimare, der. di sublimis «sublime»; il sign. chimico viene dal lat. mediev. degli alchimisti]. – 1. a. ant. o raro. Elevare, innalzare a grandi onori, ad alte cariche: s. al principato,...