Clemente II Papa
Clemente II
Papa (m. presso Pesaro 1047). Suidgero, vescovo di Bamberga, di famiglia sassone, fu nominato papa da Enrico III re di Germania nel 1046. Stabilì che la consacrazione del [...] pontefice e dei vescovi provvisti di benefici di origine regia fosse subordinata all’investitura imperiale, privilegio in seguito utilizzato dagli imperatori nella lotta per le investiture. ...
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Sull'anima
Sull’anima
(Περὶ ψυχῆς) Trattato di Aristotele. Dedicato allo studio dei corpi che hanno capacità di movimento (I, 1, 403 b 10-12), il trattato si inserisce in una specifica sezione della [...] scienza fisica, considerata da Aristotele «filosofia seconda» e subordinata alla metafisica o «filosofia prima». Esso costituisce una sorta di presupposto e nucleo teorico fondamentale degli scritti dedicati al vivente, una premessa alle opere ...
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RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] o nella specie, al cessare della causa che lo ha prodotto. Varietà è sinonimo di fluttuazione. Le differenze fra loro subordinate e minori di numero possono essere più opportunamente espresse usando il termine "sottorazza"; p. es., una razza di polli ...
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però che
Ugo Vignuzzi
. Congiunzione fondamentalmente di tipo causale, abbastanza frequente nelle opere di D.: 48 volte nella Vita Nuova (tra le quali 9 casi di ‛ e p. che '), 19 nelle Rime (un caso [...] XII 1 e 14, XXI 7 e 11, XXII 2, XXIII 15, XXIV 2 e 5 (cfr. il Ma però che precedente), XXV 3 (con successiva subordinata introdotta da perché), XXVI 4 e 12 (in integrazione).
Di un certo interesse Cv II VI 9 E però che li raggi non sono altro che uno ...
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TUTELA
W. Köhler
L'accezione giuridica di T. è quella della parola italiana, in senso più lato significa protezione; per esempio (Act. arv., Henzen, p. 146) il Genius viene indicato come un dio in cuius [...] tutela hic locus est. Da questa sua posizione "subordinata" T. si evolve sino a divenire una divinità autonoma, riconosciuta come numen indirettamente dal padre della chiesa, S. Girolamo (Migne, Patr. lat., xxiv, 551) quando condanna il culto suo e ...
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se (sed)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione di alta frequenza nelle opere di D.: 76 volte nella Vita Nuova, 120 nelle Rime, 278 nel Convivio, e 578 nella Commedia, per un complesso di 1052 occorrenze nelle opere [...] XV 17; Fiore CLI 11 al mi' mal non ha altra cagione, / se non ched i' fu' troppo tosto nata.
‛ Se non di ', con subordinata implicita, in Vn XVI 11 non m'intrametto se non di distinguere le parti.
Infine, notevole ‛ se non se ', in Rime C 44 ramo di ...
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quando
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, introducendo proposizioni interrogative, avverbio interrogativo) temporale di frequenza alquanto elevata nell'opera dantesca, in particolare nel Convivio (quasi [...] lor franchezza, / dove natura per sua nobilezza / le mise, quando prima fur criate.
E ancora Vn XXIII 14 (‛ e q. ', con anteposizione della subordinata; si vedano anche i casi di XXIII 20 28, If XII 14, XXX 13, Pg IX 133, XXIX 151, XXXI 74, Pd VI 94 ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] prima del sec. 4° a.C., T. fu strettamente legata e subordinata per alcuni secoli alle vicende di Cartagine; centro minore in epoca romana e bizantina, vide cambiare il suo ruolo in seguito alla conquista musulmana, alla fine del 7° secolo. Dotata di ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] come corpo morto cade (Dante, Inf. V, 142)
Come si vede chiaramente da quest’esempio, l’ellissi del verbo nella subordinata (cade, qui mantenuto per esigenze metriche e retoriche) dà facilmente luogo a un paragone nominale.
In presenza di un elemento ...
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Potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati.
La v. costituisce già nell’antichità uno dei principali problemi filosofici, soprattutto [...] è l’appetito il quale, ove operi in accordo con la ragione, si comporta come volontà. Un analogo rapporto di subordinazione della v. alle facoltà conoscitive superiori dell’uomo si ritrova anche in altre dottrine etiche antiche, orientate per lo più ...
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subordinare
v. tr. [dal lat. mediev. subordinare, comp. di sub- e ordinare «ordinare»] (io subórdino, ecc.). – Far dipendere una cosa da un’altra, metterla su un piano inferiore o di stretta dipendenza rispetto a un’altra: bisogna s. i proprî...