CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] la possibilità del giudizio e della censura ideologica e morale, per cui l'arte, prescindendo dal suo valore intrinseco, deve essere subordinata a fini sociali.
Il C. aveva lasciato il Veneto, che pur definirà alcuni anni più tardi "quella parte d ...
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BRANCIFORTE (Branciforti) COLONNA, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Palermo il 28 genn. 1711 da Giuseppe, principe di Scordia, capitano e pretore di Palermo, e da Anna Maria Naselli e Fiorito dei [...] consultori ecclesiastici della Repubblica più sensibili all'autorità del papa, quali il Rubeis e il Wrachien, o in via subordinata ottenere per mezzo del vescovo di Treviso, il patrizio P. F. Giustinian, che si levassero in Senato autorevoli voci ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] della politica religiosa francese.
D'altro canto, la disponibilità del re di Francia al concilio era in parte subordinata alla propensione del pontefice e dell'imperatore a sostenere lo sforzo bellico francese contro l'Inghilterra, destinato al ...
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CANOBIO (Cannobio, Cannobi), Giovanni Francesco Mazza di
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna da famiglia nobile, dedita alla mercatura, che fu in rapporti d'affari con la legazione pontificia durante [...] Relacye…, p. 106).
Il C. fa ancora utilizzato per incarichi di modesto rilievo. Si recò a Genova, in funzione subordinata rispetto al legato cardinale Morone, nel marzo 1575, in un momento critico, per sommosse interne e pericoli esterni, nella vita ...
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PIATTI , Ottavio
Paolo Broggio
PIATTI (Platus), Ottavio (in religione Girolamo). – Nacque a Milano nel 1548 da Girolamo e da Antonia Vincemale de Aragonia.
Dopo gli studi di grammatica e humanae litterae [...] di vita del cardinale. Una ricchezza da intendersi come strumentale alla concezione cristiana della vita, che rimane comunque subordinata alla dimensione spirituale e della trascendenza divina. La temperanza è dunque un criterio da adottare con le ...
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CERBONI, Tommaso Maria
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 25 marzo 1723 da Bernardino e da Maria Lucrezia Cerboni e fu battezzato con il nome di Carlo. Dopo aver compiuto i primi studi nella città [...] , il C. sostiene l'indipendenza del clero e della gerarchia ecclesiastica dall'autorità civile, la quale anzi dev'essere subordinata a quella.
Lasciata nel 1785 la cattedra di teologia a Propaganda Fide, il C. nel 1787 divenne teologo casanatense ...
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ortodossia
Termine che storicamente designa la Chiesa greca, cioè la Chiesa «ortodossa». È anche il nome di una solennità della stessa Chiesa, che si celebra la prima domenica di quaresima, istituita [...] col regolamento ecclesiastico del 1721 che sopprimeva del tutto il patriarcato, la Chiesa russa fu strettamente legata e subordinata allo Stato, con un santo sinodo che riproduceva, in chiave ecclesiastica, le funzioni dei collegi o ministeri civili ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] nel 1947. La base della loro fede è, come per tutte le Chiese protestanti, la Sacra Scrittura e, in posizione subordinata, la confessione di fede redatta da Filippo Melantone e presentata alla Dieta di Augusta nel 1530, e perciò detta Confessione ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] è arbitrio e può giustificare la legalità, non la giustizia. Dio stesso non può non volere cose giuste e una causa razionale. Subordinata alla g. divina è la g. naturale, che è la g. eterna attuata dagli esseri razionali nei loro rapporti.
La g ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] sé, in un mutuo gioco di rinvii reciproci, offrendosi a un processo continuo di interpretazione. L’allegoria è invece contingente e subordinata ad altro, in quanto incapace di significare solo per sé stessa.
Con Goethe nasce la linea ‘classica’ del s ...
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subordinare
v. tr. [dal lat. mediev. subordinare, comp. di sub- e ordinare «ordinare»] (io subórdino, ecc.). – Far dipendere una cosa da un’altra, metterla su un piano inferiore o di stretta dipendenza rispetto a un’altra: bisogna s. i proprî...