DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] le vedute precorritrici furono anche le ricerche del D. in campo infettivologico. Ne è esempio il concetto di "substrato malarico", da lui definito organicamente nella sua prolusione al corso di patologia medica di Ferrara, che correlò all'incidenza ...
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MERLA, Giovanni
Ernesto Abbate
– Nacque a Civitavecchia il 20 apr. 1906 da Carlo e da Ada Bernasconi, in una famiglia originaria del Canavese.
Frequentò il liceo classico ad Arezzo, poi l’Università [...] delle Argille scagliose, scaricati via via dal loro dorso verso l’avampaese padano-adriatico. Secondo il M. raddoppi tettonici nel substrato rigido, estesi quanto le falde alpine, non v’erano in Appennino: indicò come emblematico il caso delle Apuane ...
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COLEBERTI, Pietro
Giovanna Damiani
Pittore, il cui nome ci è noto per un'iscrizione relativa al ciclo di affreschi eseguiti nella chiesa di S. Caterina a Roccantica (Rieti) nella quale sono inoltre [...] e atteggiamenti, sopravvive nell'arte del C., incapace di liberarsi dal ricordo di modelli e motivi troppo noti, un substrato tradizionale e se vogliamo arcaico, che si rivela soprattutto in quelle scene che meno offrono lo spunto per una trattazione ...
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SACCONI, Luigi
Franco Calascibetta
– Nacque a Santa Croce sull’Arno in provincia di Pisa il 28 febbraio 1911, da Giuseppe e da Adele Di Mattia.
Il padre, maestro elementare e poi direttore didattico, [...] cromatografia su allumina e questo lo portò a formulare ipotesi sul meccanismo di adsorbimento dei cationi metallici su questo substrato. Fu invitato a presentare tali ipotesi a un Congresso internazionale tenuto a Reading nel 1949 e pubblicò quindi ...
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BARILOTTI (Barilotto, Barlotti), Pietro
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, dallo scultore Drudo e da Pentesilea di ser Paolo da Udine, quasi certamente nel 1481. Il Grigioni (1962) afferma che quando nacque [...] siamo a conoscenza delle primissime opere del B., ma lo sviluppo stilistico di quelle note ci fa credere che su un substrato di decorativismo lombardesco, diffuso nella Romagna alla fine del Quattrocento, e da cui non sarà stato certo immune il padre ...
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BARBACCI, Ottone
Mario Crespi
Nato a Rosignano Marittima, in provincia di Livorno, il 26 ott. 1860, si laureò in medicina e chirurgia a Pisa nel 1882, abilitandosi poi, nel 1884, all'esercizio della [...] duro arteriosclerotico,in Lo Sperimentale,LXIV (1910), pp. 31-48. In quest'ultimo lavoro il B. dimostrò come il substrato anatomico della lesione istologica, in tale forma morbosa, risieda in una spiccata proliferazione di quel tessuto di finissime ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] che, con l'accordo e la neutralità delle parti, tentavano di superare la debolezza del liberalismo locale, il substrato delle incertezze e delle confusioni, la contraddizione delle idee e degli indirizzi. Sulla base di antiche tradizioni settarie e ...
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MARMORALE, Vincenzo (Enzo V.). – Nacque a Paduli (Benevento) il 13 apr. 1901 da Giuseppe e Anna Maria Russo. Ultimo di cinque figli, rimase orfano del padre all’età di nove anni. Dopo la licenza liceale [...] , ipostasi dello stesso Marmorale.
Tutta l’opera del M. in lingua italiana è accomunata da un medesimo substrato etico tendente alla tipizzazione dei personaggi e alla uniformità della caratterizzazione (individui che, pur provati dalle sofferenze ...
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MONTI, Pietro
Domenico Proietti
MONTI, Pietro. – Nacque il 1° febbraio 1794 a Brunate, nei pressi di Como, primo dei cinque figli di Antonio e di Domenica Pedraglio. La famiglia, di piccoli proprietari [...] cui sono corredati i lemmi del vocabolario di Monti, con lo scopo dichiarato di recuperare reperti di quel substrato celtico considerato anche da lui come matrice di una pretesa antica lingua comune europea. Nonostante questi traballanti presupposti ...
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FABBRI, Ulderico
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (ora frazione di Ferrara) il 2 luglio 1897 da Chiarissimo, piccolo commerciante, e da Teresa Meotti. Trasferitosi con i genitori a Ferrara nel 1911, [...] ferraresi alla mostra del castello, in Corriere del Po, 24 nov. 1946) che il F. "aveva sviluppato sul solido substrato classico della sua plastica elementi di moderno sentire e tuttavia pieno di vigore, sì da raggiungere una personalità completa ...
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substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...
criptismo
s. m. [der. di criptico1]. – In biologia, fenomeno (detto anche mimetismo criptico) per cui un organismo mostra una colorazione, una forma o un disegno che lo rendono simile al substrato su cui vive e che servono (così almeno si...