DONATI, Donato
Franco Tamassia
Nacque a Modena l'11 genn. 1880 da Felice e da Giulia Vienna. Si laureò in giurisprudenza presso l'università della città natale, il 4 luglio 1902, con una tesi su: "La [...] e nell'elaborazione del concetto (che avrà una sua fortuna in avvenire) di "costituzione materiale" come substrato della "costituzione formale".
Nel primo saggio, partendo dal concetto di scienza giuridica come scienza formale (criterio metodologico ...
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PARDI, Leo
Alessandro Volpone
– Nacque a Campo di San Giuliano Terme (PI), il 23 agosto 1915, da Francesco – medico e docente di anatomia a Pisa – e Alvida de’ Conti Bonanni.
Pardi si laureò in scienze [...] e assolutamente eccezionale nel regno animale. Seguirono, tra gli altri, studi sull’orientamento basato sulla pendenza del substrato, sulla visione del paesaggio, sul campo magnetico terrestre. Pardi suppose anche l’esistenza di un fattore orientante ...
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PASTORI, Giuseppina
Alessandro Porro
PASTORI, Giuseppina. – Nacque a Milano il 12 ottobre 1891 da Silvio, custode presso un istituto religioso, e Carolina Corti, ricamatrice.
Di modeste origini, con [...] essere comprese le sue posizioni, vicine al costituzionalismo endocrinologico di Nicola Pende (vedasi, esemplificativamente, Il substrato biologico della personalità, Brescia 1948), ovvero quelle di adesione al magistero della Chiesa nei confronti ...
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DE VINCENTIIS, Carlo
Renato Di Ferdinando
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Annunziata Carolina Castiglione il 19 ag. 1849. Educato, per i primi anni scolastici, presso i padri barnabiti di Caravaggio, [...] dell'angolo irideo. Non poteva logicamente disconoscersi a tale concetto il vantaggio di un più saldo substrato anatomofunzionale nel confronto con l'artificiosa via verso gli spazi sottocongiuntivali, imposta dalle precitate tecniche filtranti ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] culturali contrastanti e dall'accettazione indiscriminata dell'elemento fantastico e meraviglioso: e proprio questo fornisce un amplissimo substrato di notizie e di informazioni di cui D. fa continuamente uso, utilizzando anche, con frequenza, passi ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] la Chiesa ed i cristiani avrebbero potuto, secondo il B., fornire un grande contributo, essendo il cristianesimo il "substrato profondo ed insostituibile della cultura europea". In questa prospettiva Firenze e la Chiesa fiorentina avevano un compito ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] , ma ne tralascia, per ragioni comprensibili, almeno tre: Valdés, Calvino, Lutero.
La dottrina valdesiana costituisce il nocciolo e il substrato dell'opera. Se è evidente l'eco dell'Alfabeto cristiano, ancor più evidenti e più forti sono i legami con ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] W. Roux e A. Weismann avevano elaborato una teoria sul differenziamento organico per la quale il nucleo è il substrato dell'ereditarietà e quando si divide in parti ineguali determina per ciò stesso un diverso differenziamento delle cellule generate ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] L'etologia talora è utile persino a stabilire differenze specifiche non rilevabili altrimenti e forse imputabili a differenze biochimiche o di substrato.
L'etologia da una parte si lega alla psicologia e dall'altra alla fisiologia e alla chimica. L'E ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] calloso e della commissura anteriore e di quelle dei peduncoli cerebellari medi: poteva così delineare il substrato anatomopatologico di quell'ingravescente stato demenziale proprio degli alcolisti, che fu poi denominato "malattia di Marchiafava ...
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substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...
criptismo
s. m. [der. di criptico1]. – In biologia, fenomeno (detto anche mimetismo criptico) per cui un organismo mostra una colorazione, una forma o un disegno che lo rendono simile al substrato su cui vive e che servono (così almeno si...