Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] (IF), che svolgono ognuna un ruolo preciso. Solo dopo che il codone AUG è stato collocato correttamente, la subunitàribosomiale maggiore si lega al complesso di inizio e comincia la seconda fase.
Nella fase di allungamento gli amminoacidi vengono ...
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Sostanza organica con struttura molto complessa ed elevato peso molecolare (da circa 5.000 ad alcuni milioni), di fondamentale importanza biologica. Le p. sono presenti in tutti gli organismi viventi come principali componenti del protoplasma cellulare e come costituenti degli enzimi, degli anticorpi, ... ...
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Francesco Amaldi
La sintesi proteica (o biosintesi delle proteine o traduzione) è il processo responsabile, nelle cellule viventi, della produzione di proteine sulla base dell'informazione genetica contenuta nella sequenza nucleotidica dell'mRNA (RNA messaggero) e quindi del DNA da cui l'mRNA è stato ... ...
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Alessandra Magistrelli
Prime tra le molecole dei viventi
Le proteine sono tra le molecole più importanti della materia vivente. Sin dai primi dell’Ottocento si era intuito il loro primato nella struttura chimica di animali e piante. Svolgono funzioni enzimatiche, di sostegno, protezione, trasporto ... ...
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Franca Ascoli e Anna Maria Paolucci
Proteina (termine coniato nel 1838 dal chimico olandese G. Mulder, derivandolo dal greco πρωτεῖος, "che occupa la prima posizione") è il nome di sostanze organiche a struttura chimica molto complessa e di fondamentale importanza biologica. Le proteine costituiscono ... ...
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proteina [Der. del gr. pròtos "principale" o proteìos "che occupa la prima posizione", termine coniato in ted. (Protein) e in fr. (protéine) dal chimico olandese G. Multer nel 1838] [BFS] Denomin. generica (anche protida o sostanza proteica) di sostanze organiche con struttura molto complessa e grande ... ...
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Franca Ascoli
(XXVIII, p. 371; App. II, II, p. 621; IV, III, p. 78)
Gli studi rivolti alla caratterizzazione strutturale e funzionale delle p. hanno subito un nuovo impulso e una rinnovata attenzione da parte della comunità scientifica per due motivi principali: primo, il perfezionamento di tecniche ... ...
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(XXVIII, p. 371; App. II, 11, p. 621)
Walter Marconi
Proteine da idrocarburi. - Le crescenti richieste di p. derivanti dall'aumento della popolazione impongono la ricerca di fonti proteiche diverse da quelle convenzionali (carne, pesce, uova, latte, leguminose); pertanto sono stati studiati metodi ... ...
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GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Amminoacidi. □ 3. Legame covalente. □ 4. Caratterizzazione fisica ... ...
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(XXVIII, p. 371)
Rodolfo MARGARIA
Le proteine sono i costituenti organici più caratteristici del protoplasma vivente. Per quanto i glucidi e i lipidi siano anch'essi costituenti essenziali del complesso colloidale di cui è costituito il protoplasma, le proteine sono straordinariamente importanti, ... ...
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Guido Bargellini
Le sostanze proteiche o proteine o protidi sono i costituenti chimici più importanti degli organismi animali e vegetali perché costituiscono il materiale chimico sul quale si svolgono per la maggior parte i complessi fenomeni della vita. Fra le sostanze organiche, le proteine sono ... ...
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In biologia, particella del citoplasma cellulare, contenente RNA ribosomiale (RNAr) e diverse proteine. Messi per la prima volta in evidenza al microscopio elettronico nel 1953, da G.E. Palade, i r. svolgono [...] per i procarioti, non determinano grosse alterazioni della struttura dell’RNA e delle proteine ribosomiali. È anche possibile ricostruire in vitro subunitàribosomiali perfettamente funzionali e identiche al tipo nativo, mescolando tra loro tutte le ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] e 40 S. Valori più piccoli (70 S, 50 S e 30 S) si trovano per i ribosomi dei Batteri e le loro subunità. La subunitàribosomiale più grande contiene un rRNA 28 S (peso molecolare: 1.200.000 dalton) e la più piccola un rRNA 18 S (peso molecolare: 700 ...
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Archei
Piero Cammarano
I rapporti filogenetici tra i diversi tipi di procarioti (gli organismi composti da cellule semplici senza nucleo, risalenti a circa 3,5 miliardi di anni fa) e tra questi e gli [...] ε) che promuovono il legame GTP-dipendente, del metionil-tRNA iniziatore (Met-tRNAiMet) al codone AUG sul sito P della subunitàribosomiale 40S. Il fattore trimerico eIF-2 è la chiave di volta del processo svolgendo, negli eucarioti, lo stesso ruolo ...
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Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesi delle proteine e consiste in una reazione di [...] la sequenza degli amminoacidi nella sintesi proteica. Il prodotto della RNA polimerasi III comprende gli RNAt e la subunità 5S del;l’RNA ribosomiale. Nel DNA vi sono alcune brevi sequenze di nucleotidi, i promotori, che indicano dove e quando la ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] ed H. La polimerasi II viene fosforilata dalla subunità che funge da chinasi della TFIIH e la fosforilazione parte dei geni si trova sul filamento H: 2 geni per il RNA ribosomiale, 14 geni per il RNA transfer e 12 geni che codificano proteine; sul ...
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MEMBRANA
Antonio Pavan
Enrico Drioli
(XXII, p. 823)
Biologia. - Introduzione. - La m. è un componente essenziale di tutte le cellule degli organismi viventi. Una m. plasmatica, formata da un doppio [...] in vario modo, formando, mediante particolari legami chimici, delle subunità di membrana. Di fondamentale importanza furono gli studi del 1970 di diverse fasi della sintesi proteica (sintesi ribosomiale, traslocazione, glicosilazione, trasporto e ...
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(XII, p. 798)
Fenomeno biologico durante il quale le cellule vanno incontro a cambiamenti morfologici, biochimici e strutturali, e acquistano la capacità di compiere specifiche attività funzionali. Durante [...] 'avvio della sintesi, l'mRNA deve legarsi a un altro RNA di trasporto (tRNA) che lo attacca alle due subunitàribosomiali, sede della sintesi degli amminoacidi. Il tRNA ha in questa fase un ruolo regolatore determinante. Infatti solamente tRNA ricchi ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] stato T per la desossigenata). Questa teoria prevede che tutte le subunità in un tetramero siano in uno dei due stati: una genico, ma la cellula stessa, come nel caso dei geni ribosomiali oppure degli istoni. Del resto, il grande numero di questi ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] un chelante, come il Versene, si assiste alla sua dissociazione in tre subunità a costante di sedimentazione differente fra loro, e cioè il C1q il pensa piuttosto a una ribonucleina della frazione ribosomiale della fibra muscolare, avente affinità per ...
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