GRAFFEO (Grafeo), Benvenuto
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente in Sicilia, in data non nota ma collocabile nel terzo o quarto decennio del XIV secolo. È dubbio che il padre, come riportano i più [...] malattia avrebbe impedito al G. di essere presente all'assemblea che, riunitasi a Messina il 22 nov. 1355 dopo la morte del re Ludovico avvenuta nel mese di ottobre, riconobbe a Federico IV il diritto disuccessione al trono siciliano e deliberò ...
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DUGNANI, Giacomo
Nadia Covini
Nacque negli ultimi anni del sec. XIV da una cospicua famiglia milanese che derivava le sue fortune dall'attività mercantile e che aveva avuto tra i suoi membri alcuni [...] il 14 ag. 1447 per impulso di un gruppo di nobili e di cives milanesi alla mortedi Filippo Maria Visconti. Il D. fu probabilmente tra i promotori del rinato Comune e il primo a ricoprire la carica di priore dei Capitani e difensori della libertà ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Primo di questo nome, principe dei Longobardi del Principato unito di Capua e Benevento, nacque da Atenolfo (I) - nipote di quel Landolfo il Vecchio che fu il capostipite [...] ai Bizantini seguiva uno schema piuttosto ripetitivo: approfittando del clima di insicurezza e scontento popolare diffuso nelle regioni bizantine di Puglia e Calabria, acausa della ripresa delle incursioni arabe dalla Sicilia e degli aggravi ...
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HOSTINI (Ostini), Pietro Erasmo
Simonetta Pascucci
Nacque a Roma nel 1690 da Francesco, architetto, e da Ursula Maria Pichi, entrambi romani (Arch. del Capitolo della Basilica di S. Pietro in Vaticano, [...] -81, c. 65), dove i familiari continuarono ad abitare fin oltre la morte della moglie, avvenuta nel 1785, in virtù della successione del figlio Antonio Felice nella carica di architetto dei serviti.
Fonti e Bibl.: Oltre ai documenti citati nel testo ...
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CAMERARIO, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Nato a Benevento nel 1497 da una facoltosa famiglia e sposato con Giovanna de Bella, compì gli studi universitari a Napoli, dove si addottorò inutroque iure. [...] lunghi soggiorni nei propri fondi di Somma, che aveva aggiunto a quelli familiari di Pietralcina e Piesco; al Toledo si rimproverava di trascurare il suo ufficio acausa della continua permanenza negli "ozi" di Pozzuoli. In conclusione, "ambidue ...
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BALDISSERO (Baudissé, anche Baudise), Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente a famiglia comitale della nobiltà saluzzese, che aveva fatto professione delle nuove dottrine della Riforma, visse nella [...] Gonzaga la successione del marchesato di Saluzzo. Al duca di Mantova, infine, il B., a garanzia dei suoi impegni, non esitava a lasciare alla morte del Bellegarde nel dicembre 1579, si rifaceva vivo a Milano per riallacciare trattative di assistenza ...
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DELFINI, Egidio
Katherina Walsh
Non ci è nota la data della sua nascita, che deve tuttavia porsi, tenendo conto della sua successiva carriera, in un'epoca anteriore al 1440. Le fonti francescane lo [...] desiderio di Alessandro VI. Lo stesso papa lo nominò allora vicario generale del vescovo di Terni, con diritto disuccessione, a fare qualche progresso in Aragona, ma nessuno in Castiglia acausa dell'influenza dello Ximénez. Perduto, con la mortedi ...
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CASATI, Gerolamo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Alfonso e di Bianca Secco Borella, figlia di Princivalle, conte e feudatario di Vimercate, nacque intorno al 1594, probabilmente a Milano. Nulla sappiamo [...] . Già prima della morte del residente, quando ormai era apparso evidente che egli non era più in grado di adempiere alle proprie incombenze, i Cantoni cattolici avevano di propria iniziativa tentato di assicurare la successionea favore del figlio ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeazzo
Anna Falcioni
Primogenito di Malatesta di Pandolfo (II), più noto come Malatesta dei Sonetti, e di Elisabetta da Varano, nacque a Pesaro nel 1385.
Quasi tutte le [...] . Entrambi vissero una vita agiata fino alla morte del M., avvenuta a Firenze nel 1461, con la quale si estinse il ramo collaterale dei Malatesta di Pesaro.
Oltre a Elisabetta il M. ebbe anche una successione spuria, costituita da due femmine e un ...
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BORGHESE, Francesco Scipione
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 20 maggio 1697, da Marco Antonio, principe di Sulmona, e da Flaminia Spinola. Destinato alla carriera ecclesiastica, la sua prima educazione [...] meridionale, le cui proteste indussero finalmente l'imperatore, non soltanto a ritirare la sua adesione al progetto, ma anche a smentire di avervi comunque dato mai il proprio consenso.
La mortedi Carlo VII, il 20 genn. 1745, mentre dava alle ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...