SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] di reintrodurre questo principio abortì. Nel caso di nomina di laici, privi di autorità spirituale, veniva loro affiancato un ecclesiastico, così che le funzioni preso dai disordini per la successione al trono, conferma di fatto l'analoga larghissima ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] polemiche di giansenisti e di gallicani. Nel susseguirsi di queste funzioni e di altre minori si arrivò all'elezione del successore di Pio che il papa defunto lo avesse designato alla successione sia perché pareva che la sua candidatura, valendosi ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] e per congratularsi della sua successione nonché del matrimonio con Enrichetta Maria di Francia: ma sono sottintesi la risente della delusione per la mancata "dichiaratione" -, e svolte le funzionidi savio del Consiglio, dal 27 apr. 1631 alla fine d' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] della trattazione delle singole opere: gli ordinari spiegavano in successione il terzo libro del De anima, l’ottavo della di interpolazioni che avevano la funzionedi chiarire o correggere le tesi più dubbie, enigmatiche e controverse di Aristotele ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] giunse nel ducato come condottiero, ove assunse anche le funzionidi "familiare" del duca; ebbe assegnata una stanza assieme nipoti al fine di evitare problemi disuccessione. L'edificazione di questo palazzo, ad opera di Michele Sanmicheli, ebbe ...
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Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] non necessariamente vide in posizione di primo piano famiglie che avevano esercitato funzioni pubbliche.
In realtà, successione a Enrico VI, tra la casa di Baviera (Welfen), rappresentata da Ottone IV, e quella di Svevia (originaria del castello di ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] successione al trono tra Tancredi di Lecce e l'imperatore Enrico VI, marito di Costanza d'Altavilla, e poi i due periodi di anarchia in coincidenza con la minorità di approvato l'elezione di una persona non idonea a svolgere le funzionidi giudice.
Ma ...
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Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] da 1 a 29 (di seguito abbreviato in Const. 1-29), trattano in successione dieci diversi ambiti tematici, la prima volta il sigillo speciale del tribunale di corte, e nel gennaio 1237 esercitava queste funzioni il suo successore von Weiler. Lo stesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] ricostituzione dell’Accademia dei Lincei, di cui assunse nuovamente le funzionidi cancelliere, che tenne fino al 1959 contributi, il loro inserimento in un organico disegno, la loro successione e articolazione in sezioni, i diversi titoli» (p. 6), ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] gia rinunciato al fratello Giovan Paolo l'eventuale successione nella primogenitura. Nella seconda metà degli anni Sessanta di continuare la famiglia, riservandosi la sola modestissima entrata di lire 1.600 annue e le spese delle funzioni pubbliche ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...