Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] dodici presbiteri e sette diaconi, ha dato loro una regola disuccessione secondo la quale i presbiteri, alla morte del vescovo, Melizio di ritenere possibile una sua presidenza sui vescovi eletti per suo impulso, una sorta difunzionedi ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] attraverso l’intento divino di conservare del ricordo delle testimonianze, quella successione all’antico Impero romano cortei trionfali […] ripristinata nell’antico nome [e] nella funzione»33. In questo modo la parata militare inaugurale dei fascisti ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] menzionato né a proposito della successione effettiva di Bonifacio, morto nell'ottobre del 532, né per quella di Giovanni II, morto l'8 notai, Surgenzio, continuava a svolgere le sue funzioni a fianco di V.; con i suddiaconi Pietro, Servusdei e ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] aspetti teorici natura e funzione del potere, egli tentò di realizzare un disegno politico di risanamento amministrativo informato ai in presenza di ordinanze più recenti di suo padre: per rendere più solide le regole disuccessione testamentaria131; ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] di un centro di potere che ora era anche di carattere politico-territoriale. Rivelatori immediati di questo cambiamento furono, da un lato, la successione, nel 757, di del ducato di Roma, consacrando al tempo stesso la funzionedi primo piano che ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] apostoliche, si ha davanti non il primo fra una serie di temi, ma un elemento cui Eusebio assegna una funzione particolare. La successione (διαδοχή) apostoli-vescovi fu lo strumento, escogitato dall’autore cristiano Egesippo a metà del II secolo ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] faceva cenno al problema politico della successione alle signorie di Ferrara, di Modena e di Reggio, che si sarebbe aperto alla procuratori per stipulare con Firenze una lega in funzione antiscaligera, che venne effettivamente costituita l'11 agosto ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] 'storia prammatica', ossia della storia come successione causale razionalmente indagabile, conoscibile e rappresentabile Per queste monarchie la funzione storiografica non è tanto di contribuire a fondare (semmai, è di rafforzare) una legittimità che ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] imminente e contrastata successione al trono aragonese-castigliano di Carlo d'Asburgo), dove conobbe il futuro cardinale di Burgos, J 1559, privò il primo delle funzionidi governo e il secondo di quelle di capitano generale della Chiesa, esiliandoli ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] locali e sulla delega agli organi centrali di governo delle sole funzionidi utilità generale, non aveva infatti nulla a ’intero Mezzogiorno, ogni ipotesi disuccessione murattiana.
Così, quasi per paradosso, la nascita di un solo Stato italiano, ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...