Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] sulla base di un rigido principio modulare che si fa, come era stato proposto già nel Piano di San Gallo, norma di tutte le da un edificio a navata unica in cui si dispongono in successione il coro dei fratelli conversi, lo jubé che si pone come ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] in tal senso si pronunciò in un consulto Paolo Sarpi (Arch. diStatodi Venezia, Cons. in iure, b. 7, cc. 92-94).
e la cattiva salute, aveva chiesto la nomina di un coadiutore con diritto alla successione. A Roma una simile soluzione non piaceva, ma ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] di Milano e di Aquileia già prima che P. salisse al soglio pontificio. Nel 552-553 la successione del vescovo Dazio di con la diversità distatuto nelle varie province ecclesiastiche. L'assenza di un vincolo disciplinare tra quelle di Aquileia e ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] successione alla diocesi pistoiese: Ferdinando infatti non vedeva di buon occhio la nomina del cugino e cercò di dissuaderlo 1592, "a tutte le cose di fabbrica e di palazzo e di suore" (Archivio diStatodi Firenze, Mediceo del Principato, filza ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] Augusti". Non va poi trascurato il particolare che la basilica di S. Agnese nell'autunno del 368 fu l'ultimo presidio dei partigiani di Ursino - che rivendicavano per il proprio leader la successione legittima a L. - e che proprio qui venne a ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] in Roma. Solo nel 1648, essendogli stata assolutamente proibita la predicazione, poté dedicarsi esclusivamente personaggi come Leopardi), la successione regolata delle frasi bartoliane, sebbene impastate riccamente di colori e impressioni sensibili, ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] volta a far sì che la successione fosse decisa "non sine nostra consultatione". La "scriptura" era un documento redatto sulla base di un suggerimento informale di papa Simplicio, non ufficializzato, ed era stata approvata da un'assemblea alla quale ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] palazzo papale viterbese. La rapida successione, in meno di un anno, di tre papi sul soglio di Pietro, la conseguente rapida Viterbese dagli anni in cui il cardinale Giangaetano era stato nominato inquisitore nella provincia. Il nuovo papa fu ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] investitura regia, ciò fu dovuto solo allo statodi necessità determinatosi per i torbidi insorti nella sua di morte, indicasse fra i candidati alla sua successione A. insieme con il cardinale Oddone, vescovo di Ostia, e con Ugo arcivescovo di Lione ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] di Stefano IX (si ricordi che nell'aprile del 1059 Benedetto X resisteva ancora nei castelli dei suoi sostenitori) fissando le condizioni necessarie per la regolare successione garantendo che alla morte di N. sarebbero stati applicati i principi ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...