CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] tardi l'incessante protezione di Margherita di Navarra gli assicurò la successione al posto di Giovanni Bordier, abate di Saint-Victor. Alla rifiutarono di accoglierlo tra loro ed in seguito a quest'evento sembra che sia stato considerato estraneo ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] millenenaristica abbastanza diffuse tra gli ex gesuiti ispano-americani rifugiatisi nello Stato della Chiesa ( della Chiesa l'unità visibile. Questo principio visibile e sussistente nella successione de' secoli, è il capo della Chiesa, il pontefice ...
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GENTILE da Montefiore (Gentilis de Monteflore)
Laura Gaffuri
Originario di Montefiore dell'Aso, nei pressi di Ascoli Piceno, dovette nascere poco dopo la metà del secolo XIII. Non è noto quando entrò [...] invece i diritti della Chiesa di Roma sulla successione ungherese. Nella primavera del 1300, quando era ancora suoi principali sostenitori erano stati Giovanni arcivescovo di Colocza e tutti i partigiani di Andrea il Veneziano tra i quali il ...
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PAGLIARA, Gualtiero di
Berardo Pio
PAGLIARA (de Palearia), Gualtiero di. – Nacque presumibilmente poco dopo la metà del XII secolo, da un esponente, del quale ignoriamo il nome, di un ramo della dinastia [...] novembre 1189), nella lotta per la successione al trono di Sicilia si schierò contro decime sulle terre presso Montaratro che gli erano state donate da Enrico VI; l’anno successivo, anni della sua vita a Roma, dove morì tra il 1229 e il 1231, in età ...
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BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] attribuiti) il Libellus de symoniacis è forse quello più interessante. Composto tra il 1086 e il 1101, giustappone, in modo piuttosto infelice, una stato in pratica nessun sacerdote ordinato validamente; il che significa che la successione apostolica ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] piede nella città fino a che Filippo non fosse stato cacciato dal Laterano; e ciò fu sufficiente perché tra i due eredi di Pipino, Carlo e Carlomanno: invase il Veneto e l'Istria, sostenne gli autonomisti ravennatinella questione della successione ...
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CANONICI, Matteo Luigi
Nereo Vianello
Nato a Venezia il 5 ag. 1727 da Andrea e da Margherita Rossi, compì i suoi primi studi a Bologna, donde la famiglia era originaria e dove - entrato giovanissimo [...] cultura gli valsero la successione al Bettinelli nell'Accademia eruditi, raccoglitori bibliofili e bibliotecari del tempo, tra cui l'Affò, l'Assemani, il 58, 59, 60, 61 e 62), sono stati riuniti e studiati nel documentatissimo volume di I. Merolle ...
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COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Appartenente al ramo dei signori di la Chapelle e di Draillans dell'antica famiglia del Chiablese, il C. nacque nella prima metà del sec. XV da Jean e da Antoinette [...] IX (30 marzo 1472), la successione dell'ancora fanciullo Filiberto I e Carlo I, che lo designò tra i suoi rappresentanti alle conferenze tenutesi 124, ss.; L. Marini, Savoiardi e Piemontesi nello Stato sabaudo (1418-1601), I, Roma 1962, ad Indicem; ...
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FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] in missione diplomatica in Francia, lo sostituì tra il 1575 e il 1576 nel governo delle del servizio diplomatico a cui erano stati destinati, nella mente di Sisto V manifesta in relazione ai progetti sulla successione al trono di Elisabetta Tudor, ...
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GESUALDO, Ascanio
Simona Feci
Nacque a Napoli nella seconda metà del XVI secolo da Michele e da Maria Caracciolo. Accolto tra i referendari apostolici delle Segnature di grazia e di giustizia nel 1609, [...] anglicani degli Stati vicini, e che aveva trovato un terreno di espressione nello scontro sulla successione al Ducato corso del 1620 il G. si occupò soprattutto di mediare tra le pressanti richieste che l'imperatore avanzava e le risposte ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...