Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] compresa la lesa maestà che in età normanna era stata riservata ai maestri giustizieri centrali (I, 44), nipoti senza distinzione di sesso erano ammessi alla successione dei feudi in capite, che tra i collaterali non rientravano le sorelle del de ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] del Ducato di Firenze come Stato indipendente, continuamente minacciata dal lungo contrasto tra l'imperatore ed il re imperiale, Giovanni Bandini, fino dai primi giorni della sua successione al ducato, non avevano ricevuto una risposta favorevole da ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] nei primi due vengono esposte le cause della guerra di successione polacca, negli altri due si narra, invece, la Vienna.
Tra gli scritti da lui lasciati, maggiore rilievo hanno certamente le sue Memorie, rimaste finora inedite (Archivio di Stato di ...
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PETRUCCI, Pandolfo
Michele Camaioni
PETRUCCI, Pandolfo. – Nacque a Siena il 14 febbraio 1452 da Bartolomeo Petrucci. Famiglia di antica e consolidata presenza nella vita economico-politica della città, [...] 96). Le divergenze e la rivalità tra i due apparvero evidenti nei mesi seguenti il terreno per una successione informale al vertice del governo 12: S. Tizio, Historiae Senenses (sec. XVI); Archivio di Stato di Venezia, Senato, Secreti, 37, c. 55r; O. ...
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ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] VI. Nell'ambiguo gioco politico degli stati italiani, dopo la discesa di Carlo 100 formi, il riconoscimento della successione di Ferrara per tutti i discendenti sconfitta di Pavia, nei frettolosi negoziati tra Clemente VII e il Lannoy, veniva ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] figlia del re Filippo di Svevia), dove si perdono le sue tracce.
Tra il 1236 e il 1245 F. sposò Margherita Conti di Poli. Non il che indica che gli erano stati riconosciuti i diritti di successione. Presto però dovette precipitosamente ritornare in ...
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AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] quelle di Arras dove la pace tra Carlo VII ed il duca di nella lotta per la successione, fidando sulla sorella vedova château de Ripaille, Paris 1907, pp. 49-182; G. O. Busaggi, Gli statuti di Amedeo VIII del 31 luglio 1403, in Mem. d. Accad. d. ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] . Altri problemi rimanevano aperti, tra cui quello relativo alla successione alla sede di Antiochia.
La clero e al popolo, il Libellus contro D. sostenendo che era stato estorto "contra canones". Il valore politico di questo atto era chiarissimo ...
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ERIZZO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 febbr. 1566, secondogenito dei quattro figli maschi che Benedetto di Giovanni ebbe da Marina Contarini di Nicolò di Alessandro.
La famiglia [...] ultimo trimestre dell'anno.
Tra il 1608 ed il 29, nn. 23-27, 40-49; Inquisitori di Stato. Lettere ai Provveditori generali in Terraferma, b. 143, 204 s.; R. Quazza, La guerra per la successione di Mantova e del Monferrato (1628-1631), Mantova 1926, ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] facoltà di voto tutti coloro che erano stati implicati in tali traffici. Atalarico notificava però che al momento della successione Vigilio avesse accampato pretese. Ancora della Chiesa.
Uno scambio epistolare tra G. e Cesario d'Arles documenta ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...