Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] le vicende di Atanasio riconfigurano le relazioni tra Chiesa egiziana e Stato, il IV secolo è anche il momento Darmstadt 2009, pp. 138-156; Id., Un’antica teoria della successione patriarcale in Alessandria, in Aegyptiaca et Coptica. Studi in onore di ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] (selvaggio, patriarcale, barbarico e della civiltà); nella successione dalla condizione razionale e 'passionale' (lavoro e amore London 1935).Nonostante l'arretramento, è stata collocata nel periodo tra le due guerre la definitiva sedimentazione (' ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] delle testimonianze, quella successione all’antico Impero romano .s 96 dist. o in altra cotal maniera19.
Tra il 1581 e il 1585 Gregorio XIII fa sostituire da un luogo all’altro e dopo essere stata conservata per diversi decenni nel castello di Gifhorn ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] state superate. Fra il 531 e l'inizio del 536 V. scompare dalle fonti; non viene menzionato né a proposito della successione due vescovi contendenti eletti ad Alessandria dopo la morte di Timoteo IV, tra il 9 e l'11 febbraio 535. Alla fine del 536 o ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] venerabiles divi) utilizzate nei primi anni dopo la successione, si fanno più precise dopo il 354 . Const. 27: Kl. Rosen, Ilario di Poitiers e la relazione tra la Chiesa e lo Stato, in I cristiani e l’impero nel IV secolo, Colloquio sul cristianesimo ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] di uno dei due come segretario di Stato), ma questi non vennero compresi tra i cardinali creati nel Concistoro del molto più complesso di un semplice contrasto di tendenze. Questa successione d'eventi indusse a parlare di una svolta di P. ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] che l’Augusto nutriva sul conto di un uomo che era statotra i più stretti collaboratori di Costanzo II84.
Sia pur rimasto fuori ma appunto Gioviano – le pretese di chi ambiva alla successione col pensare che ereditare un impero non fosse diverso da ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] a chiave l’uscio, mi misi la chiave in tasca, e tra il serio e il faceto dissi a Solera: “Non sorti di operano dall’incivilimento nella successione dei secoli. Il senza sentimento religioso non ci sia mai stata né mai ci sarà redenzione o emancipazione ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] da un lato, la successione, nel 757, di certo punto, di Giovanni VIII. Anastasio, tra l’altro, è autore della lettera di . 598, n. 68, 2-3.
21 Ibidem.
22 G. Arnaldi, Le origini dello stato della Chiesa, cit., pp. 73-100, 105-109.
23 Ivi, pp. 115-119; ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] generale e il giudizio sarebbero stati preceduti dal regno di Cristo felice di sottrarre all’oblio «le successioni, se non di tutti, almeno dei greca e romana della religione: cfr. M. Simonetti, Tra innovazione e tradizione, cit., p. 52.
73 Eus ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...