MILES
SStefano Gasparri
Il termine miles si associa per lo più, nel linguaggio delle fonti medievali, al combattente a cavallo, il cavaliere, ma le sue possibili valenze sono molteplici, e tali rimangono [...] grande maggioranza dei casi, una successione ereditaria nei feudi di famiglia coincidenza dell'età della prima e della seconda crociata, tra la fine dell'XI e la metà circa del nel corso dell'XI sec. era stata la conquista normanna che aveva aperto la ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] registrazione di editti, convalida di successione ecc.) vanno considerati nel quadro di massa a conferire ai p. contemporanei, tra la fine del 19° e il 20 luogo la prima seduta del P. del nuovo Stato unitario. Nel Senato del regno ai 91 componenti ...
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LOMELLINI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
La compresenza nelle ascrizioni alla nobiltà di Genova di due omonimi con lo stesso patronimico (di Agostino) rende problematica la corretta individuazione: [...] settembre (la Repubblica, coinvolta nella guerra di successione austriaca, era stata poi abbandonata dagli alleati gallo-ispani) - e dai dispacci con cui comunicava ai suoi corrispondenti, tra cui il residente spagnolo a Genova, Juan Cornejo, oltre ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] stato addetto per alcuni anni.
A quanto riferisce l'Intra, tra le prime incombenze affidate da Ippolito al nipote sarebbe stata e dall'imperatore Rodolfo II per assicurare a Cesare la successione; sia perché essa esprime nelle loro varie fasi gli ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] respiro, in grado di riunire tutte le personalità di spicco tra gli Italiani di Dalmazia. Altrettanto importante era poi stabilire una per 25 anni, con il più giovane Ziliotto.
La successione era stata organizzata dal G. il quale, sebbene di fatto ...
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LOREDAN, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1372, nella parrocchia di S. Canciano, dal futuro procuratore Alvise e da una Giovanna che dal testamento del 1404 appare assai ricca. Il L. si [...] infatti sarebbe divenuto capitano generale da Mar, così come lo erano stati il padre e il nonno e lo sarebbero diventati suo figlio e successione: una scelta difficile, che comportava rilevanti innovazioni costituzionali e, soprattutto, l'opzione tra ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome; signore di Faenza con i fratelli Guido Antonio (sino al 1448) e Gian Galeazzo (sino al 1466), nacque l'8 dic. 1412 da Gian Galeazzo e da [...] ancora più instabile col riaprirsi dei conflitti per la successione napoletana: nel 1436 si ridefiniva a Firenze una riparazione del voltafaccia compiuto dal M. tra il 1446 e il 1447, quando il suo soldo era già stato pagato. Solo nei primi anni ...
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GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] di crisi economica e di contrasti tra fazioni che la signoria di Bertrand come sapiens nel caso in cui fosse stato necessario ricorrere a un consilium per decidere suo seguito. Vi dette occasione una successione di vendette in cui era coinvolto ...
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Giudici, Regno di Germania
BBernhard Diestelkamp
Il Regnum Teutonicum era un territorio in cui vigevano consuetudini giuridiche tramandate oralmente. In una cultura giuridica di questo tipo la posizione [...] funzione di giudice per le cause tedesche, tra l'elezione del giovane Hohenstaufen a re . Che nella prassi questa successione regolare di sedute non sia ma non si sono conservati. Sono stati tramandati unicamente frammenti del libro delle proscrizioni ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] la storia registra una successione di tre epoche o condizioni di vita dell’umanità: lo stato selvaggio, la barbarie, umanità è caratterizzato sempre più dalla distruzione della disuguaglianza tra le nazioni, e anche della disuguaglianza al loro ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...