GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] un capolavoro" (D. Federici, G. XVI tra favola e realtà, Rovigo 1948, p. 73 parte, il 20 febbr. 1833, la segreteria di Stato fu divisa in due branche: gli Interni, con a subentrò come coadiutore con diritto di successione mons. J. Geissel, di Spira ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] legato in Piacenza per risolvere una vertenza connessa alla successione vescovile fra il Capitolo della cattedrale e quello di . La stessa Vita è stata in seguito pubblicata in R.I.S., III, 1, 1723, coll. 599 ss.
Tra le fonti narrative italiane vanno ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] una vera e propria indagine storica e teologica sull’argomento. È stato merito di Raffaele Farina9, nella seconda metà degli anni Sessanta del Constantini, condotta sulla successione numerica individuata dai pitagorici e derivata, tra gli altri, da ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] andò in visita a Roma alla tomba di s. Pietro, accolto tra due ali deferenti di una folla composta da Senato, clero e al papa. Numero, successione e datazione dei concili simmachiani, dal punto di vista storiografico, sono stati controversi. I.D. ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] essa si trovò a gestire la successione a Enrico VI. Non vi fu i fondamenti giuridici dei comuni, fondati sullo statuto e sui patti giurati fra rettori e , Il ruolo delle chiese locali nelle lotte tra magnati e popolani, in Magnati e popolaninell'Italia ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] promossa da Clemente VII per occupare lo Stato pontificio si concluse nel 1384 con un di Carlo V re di Francia, per la successione al trono. U. nella primavera del 1380 parentela del re con i conti di Ginevra. Tra la fine del 1378 e gli inizi del 1379 ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] In realtà la scelta dei cardinali, divisi tra le ambizioni di Guy de Boulogne, nipote principessa il suo diritto di successione al trono (1369). Pierre Quest'ultimo era al fianco di Carlo quand'erano state concluse le tregue di Sos con Pietro IV il ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] mediare un accordo nel conflitto tra il re Leone di Armenia, che rivendicava il diritto di successione in linea diretta per il e di Atrani, che dotò con propri mezzi e che munì di uno statuto per garantire il suo futuro. Riservò per sé e per la sua ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] alla liberazione. Il Buddha storico, Gautama Śākyamuni, sarebbe stato ugualmente preceduto da una successione di Buddha Tathāgata, le cui biografie sono, nelle loro linee essenziali, comparabili tra loro. Tutti questi profeti presentano i segni ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] dovevano unirsi e che, d'altronde, non vi era tra loro che una labile differenza (Novellae VI, pr.; Luca, XXII, 38) che in origine era stata usata per assicurare l'indipendenza della Chiesa in relazione che regolava la successione nel califfato fosse ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...