GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] del governo della Chiesa e dello Stato. G. XIV ne era consapevole ecclesiastica che il papa affrontò fu la successione nel Ducato di Ferrara. Alfonso II e, dopo un'effimera ripresa, morì a Roma nella notte tra il 15 e il 16 ott. 1591.
Fonti e Bibl.: ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] : forse negoziando con il re Filippo la questione della successione del figlio Luigi VI e concedendo la liquidazione del suo ). Che ne era stato e ne sarebbe stato della sua autorità? Molte voci si levarono contro Pasquale II, tra le altre quella del ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] aveva scatenato una vera e propria crisi diplomatica tra la S. Sede e la corte di Vienna. Ma la divergenza più profonda si ebbe sulla questione della successione spagnola. Quando il Consiglio di Stato spagnolo suggerì al re Carlo II d'Asburgo ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] necessità, proponessero il giudizio di Dio sotto forma di un duello tra cavalieri dell'imperatore e del papa. G. li accolse con successione del papa legittimo, durante la sua vita, contro gli statuti dei santi padri. Tutti coloro che erano stati ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] intorno al XXV miglio della via Tiburtina, pervenutigli per successione da Desiderio, "vir clarissimus", non altrimenti noto; una Anche in questo caso, oltre agli influssi, tra cui è stato valorizzato soprattutto quello dello Pseudo Dionigi (G. Straw ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] parti si disputarono il seggio papale. Erano candidati alla successione il diacono Ursino, che era appoggiato da parte del data la completa compenetrazione traStato e Chiesa, nessuno metteva in dubbio che il capo dello Stato fosse anche a capo della ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] alla quale era stato affidato l'incarico di esaminare la legittimità della successione stabilita da Carlo .; M. Fagiolo, La Roma dei Longhi, in La Roma dei Longhi. Papi e architetti tra Manierismo e Barocco, a cura di Id., Roma 1982, pp. 9, 12 ss., 23 ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] Roma, particolarmente numerosi, i pellegrini, e tra essi dominava uno stato d'animo escatologico, saturo di aspettazione, 1303) riconosceva a Maria il diritto di primogenitura nella successione, decidendo che tanto ella quanto Caroberto fossero re d ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] ’. L’apparente contrasto tra le due affermazioni (deviazione silvestrina e interruzione della successione apostolica a Clemente I Silvestro che aveva rifiutato la donazione e per questo fosse stato costretto a vivere in grotte e foreste126. Lo stesso ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] .
Diversamente da quello del 372, il concilio svoltosi a Roma tra la fine del 377 e l'inizio del 378 assunse una dimensione successione episcopale di Costantinopoli, di Antiochia e di Gerusalemme nelle quali - come dalla lettera sinodale - erano stati ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...