Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] gerarchica, ossia testimonianza e contrario dell’universalità della successione apostolica dei pastori:
Se Dio non potesse dare isola un codice di regole di governo delle relazioni traStato e Chiesa destinato a connotare la regalità cattolica. ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] che permettono l'accesso a stati superiori di coscienza, e una esteriore, che comporta, tra le altre cose, l' acquistarsi per decisione di un concilio, per autorità o per successione ereditaria; nell'ordine gerarchico seguono poi il guru o maestro ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] pantheon olimpio e personificazione del cielo luminoso. La successione di dinastie divine sembra riflettere le fasi della protezione è stato sempre scrupolosamente osservato, anche in tempi e in ambienti in cui il senso dell'abisso incolmabile tra il ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] della loro storia, e cioè la pretesa di una fisica successione apostolica, ininterrotta, dalla Chiesa delle origini fino al presente, sempre considerato la dottrina di Vinet della separazione traStato e Chiesa come verità indiscutibile. Anzi, aveva ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Margherita d'Austria, per patrocinare l'imminente e contrastata successione al trono aragonese-castigliano di Carlo d'Asburgo), dove rivestiva nel controllo dell'area compresa tra Roma e i confini meridionali dello Stato della Chiesa. Proprio qui gli ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] , l'11 agosto 1744, tra Austriaci e Napoletani nel corso della guerra di successione austriaca. I servigi resi in de Pie VI, Paris 1847.
P.E. Visconti, Città e famiglie celebri dello Stato pontificio, III, Roma 1848, pp. 989-1000.
J. Gendry, Pie VI. ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] alla liturgia, molto è stato scritto30. Al riguardo si legge nel motu proprio di Pio X Tra le sollecitudini (22 novembre occupa complessivamente 113 pagine. Il rito è presentato nella successione dei suoi elementi, con il ricco apparato rubricale e ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] neutrale di fronte alle guerre che erano riprese per la successione di Milano. Solo nel 1453, sull'onda dell'impressione di affrontare con maggiore vigore il problema della pace tra gli Stati italiani. Nella prima metà di settembre di quell'anno ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] imposizioni fiscali dello Stato della Chiesa e ciò a prezzo di una estrema impopolarità; tra l'altro la in fase ascendente. Sotto altro profilo, durante la disputa per la successione dei Ducati di Jülich e di Kleve, in relazione al tentativo ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] eusebiano, tratto dal terzo libro:
Chi tra coloro che si dedicano agli studi non è stato amico di Panfilo? Se vedeva che soluzione di continuità, dunque, Eusebio inserisce Costantino nella successione degli uomini εὐσεβεῖς e amici di Dio, presentando ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...