NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] braccio sinistro in un gesto vivace.
Segue un'anfora da Tarquinia a figure nere: a sinistra è Leto, poi in successione paratattica, seguono Artemide e Apollo saettanti, ambedue con elmo in capo, quindi N., che aprendo il mantello cerca interporsi fra ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] un terzo, presentano una ricca ornamentazione plastica. Ulteriore corrispondenza è negli elementi delle fasce decorative, nella successione di capitello, cornici, pulvino, cornici, nell'avanzamento delle colonne e delle cornici rispetto alla parete ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] la statua equestre dell'Infante don Carlos di Spagna, figlio di Filippo V e di Elisabetta Farnese e designato alla successione su Parma, Piacenza e la Toscana, fusa probabilmente nel 1732, quando don Carlos, dopo essere sbarcato nel porto di Livorno ...
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BUSI, Giovanni, detto il Cariani
Eduard Safarik
Figlio di Giovanni, nacque molto probabilmente tra il 1485 e il 1490, forse a Fuipiano al Brembo (Bergamo), città natale del padre che, come il B., si [...] , con ragione, dal Pallucchini, 1966), che è necessaria la massima cautela. Data la scarsità di dati sicuri, anche la successione temporale non è semplice; vi è incertezza sui maestri del B. che, come la maggioranza dei pittori bergamaschi, ha avuto ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] ci permettono di leggerne l'arredo quale fu concepito dal De Canta. Percorrendo l'intemo dalla porta d'ingresso laterale, la successione degli affreschi è la seguente: Pietà con i ss. Antonio abate e Graziano; S. Martino e il povero, sovrastati da S ...
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Vedi MESOPOTAMOS dell'anno: 1973 - 1995
MESOPOTAMOS
S. I. Dakaris
Cittadina dell'Epiro sud-occidentale, nella valle di Phanari (nòmos di Preveza), 4 km ad O del golfo di Ammudia o Splanza, allo sbocco [...] Strabo, vii, 7, 5; Paus., viii, 7, 2).
Dai rinvenimenti fatti nella città e nelle vicinanze è testimoniata la successione della vita nella valle di Paramithiàs-Acheronte, dal Paleolitico Recente fino al Neolitico. Lo stanziamento di Ephyra fu uno dei ...
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GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] furono disegnati e delimitati sul luogo, insieme con la piazza, già nel 1567. Nella nuova addizione del barco la successione delle prime tre terrazze ha il lato occidentale coincidente con la prosecuzione del primo rettifilo del tridente; ma il lato ...
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GIACOMO di Nicola da Recanati
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Recanati, attivo in area marchigiana nel XV secolo.
La prima notizia relativa [...] si conserva presso la fototeca della Fondazione R. Longhi a Firenze. A questa data, verso il 1430, la successione delle opere si interrompe, riprendendo con il polittico di S. Flaviano del 1443.
Probabilmente organizzata in tre ordini - come ...
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DE CAMPO (De Campis)
Virginia Bertone
Pittori novaresi attivi tra il 1440 e il 1483.
Di Giovanni s'ignorano le date di nascita e di morte; sinora l'unica notizia documentaria a lui relativa è la citazione [...] territorio novarese e valsesiano; tuttavia, l'eseguità dei dati sicuri non consente di giungere ad una precisa successione cronologica delle loro opere. Non è però da escludere che suggerimenti importanti per una maggiore comprensione dell'attività ...
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NARBONA
D. Sandron
(lat. Narbo Martius; franc. Narbonne; Nerbone, Nerbonne, Nerboune, Narbone nei docc. medievali)
Città della Francia meridionale (dip. Aude), situata non lontano dalla costa della [...] peraltro incompiuta, venne avviata nel 1272; i canonici presero possesso del coro nel 1319. È attestata la presenza in successione di quattro direttori dei lavori: Jean Deschamps (v.), Dominique de Fauran, Jacques de Fauran, che aveva lavorato anche ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...