ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] da Carlo V l'onorifico e importante incarico di una missione presso Paolo III a proposito della controversia relativa alla successione nel Monferrato, di cui si era già interessato nel 1533.
A Roma invece l'esperto diplomatico milanese, forse ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Gabriele (Gabriello)
Paola Monacchia
Gabriello) Figlio di Necciolo di Nello di Cante, nacque a Gubbio nel secondo o nel terzo decennio del sec. XIV dal ramo di Cantiano, guelfo per tradizione, [...] facendo con ogni probabilità affidamento sugli appoggi di cui godeva in Curia, si presentò a Gregorio XI quale candidato alla successione. Ricevette, sul momento, un diniego. Ripeté il tentativo dopo poco e per altre vie, quando si fu consolidato al ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] Giovanni du Bellay, vescovo di Parigi. Quattro anni più tardi l'incessante protezione di Margherita di Navarra gli assicurò la successione al posto di Giovanni Bordier, abate di Saint-Victor. Alla morte di questo, avvenuta il 16 nov. 1543, il C ...
Leggi Tutto
PONTELLO
Michele Lungonelli
– Famiglia di costruttori edili originaria del Friuli trapiantata a Firenze negli anni del primo conflitto mondiale, operò nel campo dell’edilizia pubblica e privata divenendo [...] morì a Firenze il 31 ottobre 1941.
Il nuovo decennio rappresentò un momento di svolta nella storia dei Pontello. La successione alla guida dell’impresa non presentò problemi particolari dato che Fortunato – l’unico figlio maschio rimasto, dopo la ...
Leggi Tutto
CUBELLO, Leonardo
Evandro Putzulu
Nacque, verisimilmente a Oristano, nella seconda metà del sec. XIV, da Salvatore di Bas - nipote di Ugone II di Bas, giudice d'Arborea - e da Costanza Cubello di cospicua [...] , propendevano per una soluzione pacifica e i fautori della guerra ad oltranza, peraltro divisi tra i due pretendenti alla successione che erano Brancaleone Doria, vedovo di Eleonora d'Arborea e padre di Mariano V, ed il visconte provenzale Guglielmo ...
Leggi Tutto
CARLO MARTELLO d'Angiò, re d'Ungheria
Ingeborg Walter
Primogenito del futuro re di Sicilia Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, nacque con tutta probabilità a Napoli nella primavera del 1271, dato [...] di appena sette anni al momento della morte dei genitori. Carlo II, che desiderava assicurare nel modo più opportuno la successione, il 13 febbr. 1296 conferì il diritto di primogenitura al suo terzo figlio Roberto, che infatti gli successe nel 1309 ...
Leggi Tutto
CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nacque a Venezia il 19 nov. 1597, ultimo dei cinque figli maschi di Girolamo (1562-1634) di Giorgio di Girolamo del ramo della Regina residente a S. Cassiano, e di Pisana [...] il 29 luglio sul C., che partì per Torino nel febbraio del 1628.
Proprio in quel periodo la questione della successione di Mantova era giunta ad una fase critica. Il C. ricevette dal Senato la commissione di interporsi per ottenere un accomodamento ...
Leggi Tutto
CRESCENZIO
Carlo Romeo
Figlio di Benedetto, nacque fra il 965 ed il 975 e appartenne a quel ramo della famiglia dei Crescenzi denominati Stefaniani per la diretta discendenza da Stefania, figlia di [...] dal 991 al 994. Approfittando, poi, nel 997 della morte dell'abate di Farfa, Giovanni III, e della difficile successione, Benedetto ed i suoi figli tolsero altri territori all'abbazia, giungendo fino ad impadronirsi della città di Cere, possedimento ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] con il supporto del fratello Guglielmo. A questa data non doveva ancora essersi precisata una gerarchia naturale di successione nella dinastia: si hanno al contrario testimonianze del perdurare di una gestione collegiale del potere signorile. Quanto ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] tuttavia presso di sé, lo mandò a studiare a Pisa e a Padova, lo tenne come segretario e gli assicurò la successione nella prepositura del Battistero fiorentino, di cui il B. era stato investito verso il 1540.
Secondo le tradizioni della sua famiglia ...
Leggi Tutto
successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...