BAGNASACCO, Antonio
Valerio Castronovo
Nacque in Andorno nella prima metà del sec. XVI (oggi Andorno Micca, in provincia di Vercelli).
Cresciuto nel clima di fervore di studi legali tipico del Piemonte [...] divise in due parti, la prima delle quali raccoglie dieci allegazioni che trattano in linea generale il problema della successione nel marchesato di Monferrato, la seconda esamina alcuni problemi particolari ed è a sua volta divisa in tre allegazioni ...
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Uomo politico (sec. 17º) al servizio dei Gonzaga-Nevers duchi di Mantova; già conte, ebbe il titolo di marchese dal duca Carlo II, di cui fu segretario di stato (1637-1675), dopo aver rivestito tale carica [...] anche col duca Carlo I (1627-37). Fu uno dei principali artefici della restaurazione dei Gonzaga a Mantova dopo la guerra di successione. ...
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L’erede è il soggetto che, alla morte di un altro soggetto, gli succede a titolo universale, in quanto subentra in tutti, o in una quota di tutti, i rapporti giuridici attivi e passivi che facevano capo [...] essere parziale né sottoposto a condizione o a termine e il cui effetto risale al momento nel quale si è aperta la successione. Il diritto di accettare l’eredità si prescrive in dieci anni (art. 480 c.c.). L’accettazione può essere espressa, quando è ...
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Fra i delitti contro la personalità interna dello stato, il codice penale prevede, all'art. 283, l'a. contro la costituzione dello stato. Il testo della norma è stato modificato dall'art. 2 l. 11 novembre [...] 1947, n. 1317, che ha soppresso le parole "o l'ordine di successione al trono", così che oggi le ipotesi criminose previste sono quelle del commettere un fatto diretto a mutare la costituzione dello stato o la forma del governo, con mezzi non ...
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Nella terminologia giuridica romana dal 5° sec. in poi, costituzione imperiale che rappresenta un grado intermedio tra gli editti e i rescritti. Serviva di solito o per prendere provvedimenti eccezionali, [...] o di un pubblico servizio.
Nel regno di Francia e nel Sacro Romano Impero, editto sovrano che regolava una materia fondamentale per l’organizzazione dello Stato: nota la p. con cui Carlo VI (1713) assicurò le regole di successione nei suoi Stati. ...
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, Luigi Giurista (Padova 1916 - ivi 1980). Insegnò diritto civile nell’univ. di Padova e fu senatore della Repubblica. Autorevole studioso del diritto di famiglia, delle successioni e dei contratti, tra [...] le sue opere si ricordano: Il diritto sul documento (1941); Il negozio in frode alla legge (1943): Il mandato ad alienare (1947); La mediazione (2a ed. 1960); La vocazione legittima alla successione (1979). ...
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INFANZIA
Giuseppe Santaniello
Ester Capuzzo
(XIX, p. 188; App. II, II, p. 31)
Legislazione. - La legislazione sull'i. non ha avuto uno svolgimento organico e unitario, ma appare frazionata in una serie [...] di testi normativi, aventi spesso un carattere episodico e frammentario.
È opportuno indicare, fra essi, i più importanti, secondo una linea di successione nel tempo: l. 3 febbraio 1963 n. 51, con modifica all'art. 4 della l. 1064 del 1955; l. 1° ...
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Giurista italiano (Bronte 1888 - Milano 1966); è stato (dal 1912) prof. di diritto romano a Perugia, Catania, e nell'univ. cattolica del S. Cuore di Milano, e socio nazionale dei Lincei (1956). Vasta la [...] . Opere principali: La compensazione nel dir. romano (1927); Istituzioni di dir. romano (1929-30; 4a ed. 1965); Successione testamentaria e donazioni (1943); Le servitù prediali (1946); Il diritto romano-cristiano (3 voll., 1952-54); Il diritto ...
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La comunione (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale su una cosa spetti a più soggetti insieme. Tale situazione può avere origine volontaria, cioè in un accordo dei partecipanti, [...] se il suo titolo stia nella legge, ovvero incidentale, quando sia dovuta a circostanze fortuite, come avviene per es. nella successione a causa di morte in conseguenza della chiamata di più eredi o legatari. Ognuno dei partecipanti ha una quota, che ...
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Giurista (Vicenza 1795 - ivi 1869); discepolo di Pellegrino Rossi, tenne la cattedra di diritto naturale privato e pubblico nell'univ. di Padova; rappresentò (1848-49) la città di Vicenza nella Consulta [...] a Venezia dal governo provvisorio. Ebbero importanza, più che le sue opere particolari, alcune idee che si affermarono poi nella legislazione: fu il primo a sostenere che la successione degli stranieri va regolata dalla loro legge nazionale. ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...