GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] . Baumgärtner, pp. 345 s.). Il De primogenitura affronta un altro dei temi importanti negli Stati del sec. XV in ordine alla successione al trono o, comunque, a un titolo nobiliare o a un governo. Già edito unitamente al De principibus a Milano nel ...
Leggi Tutto
GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] evitare la sanguinosa e devastante guerra che sarebbe scoppiata nel caso in cui fossero stati negati i diritti di successione di Enrico VI. Quello stesso realismo politico lo spinse, poi, ad accettare la sconfitta del proprio partito e, addirittura ...
Leggi Tutto
FIRRAO, Giuseppe
Dario Busolini
Nacque il 12 luglio 1670 nel castello di Luzzi, località della Sila feudo dei Firrao, nella diocesi di Bisignano a nord di Cosenza, figlio di Pietro, principe di Sant'Agata, [...] 1731, e negli ultimi vani tentativi di Clemente XII di farsi riconoscere dalle potenze la sovranità sul Ducato padano. Ma la successione a Parma toccò a Carlo di Borbone (ottobre 1732), senza l'investitura che pure la Spagna aveva richiesto per lui ...
Leggi Tutto
JACOBINI, Ludovico
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Genzano, presso Roma, il 6 genn. 1832 da Raimondo, ricco proprietario terriero devoto al Papato, e da Ottavia Jacobini. Ricevuta la prima formazione al [...] lui svolta come segretario della sezione orientale di Propaganda Fide che Pio IX lo designò il 27 marzo 1874 alla successione del neo cardinale M. Falcinelli Antoniacci nella nunziatura di Vienna; due giorni prima il nuovo nunzio era stato nominato ...
Leggi Tutto
CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] radicale che faceva capo al gruppo sozziniano (Camillo, Dario, Fausto). Legato al progetto camuliano c'è il problema della successione ad Agostino Mainardi (morto il 31 luglio 1563) nella direzione della Chiesa di Chiavenna. È in questo contesto che ...
Leggi Tutto
URBANO III
Paolo Grillo
Uberto Crivelli nacque in data imprecisata, nella prima metà del XII secolo, da una prospera famiglia dell'aristocrazia milanese. Figlio di Guala, ebbe almeno quattro fratelli, [...] la necessità di accordare le loro posizioni politiche con quelle del Comune. Non a caso, i candidati alla successione di Galdino furono personaggi di sicuro schieramento antimperiale: dapprima, infatti, gli elettori si divisero fra Uberto Crivelli e ...
Leggi Tutto
BEVIGNATE (Benvegnate)
Pico Cellini
Benedettino silvestrino, nato a Cingoli (Macerata), fu attivo come architetto, e forse scultore, da circa la metà del sec. XIII ai primi decenni del XIV per un vasto [...] i nomi degli scultori Nicola e Giovanni. Non si deve ignorare o contraddire una così inoppugnabile testimonianza sugli autori e sulla successione dei tempi nell'opera: non si vede quindi che credito possa ancora darsi al Vasari, che forse non poté ...
Leggi Tutto
FLORIO, Michelangelo
Giovanna Perini
Nacque a Firenze nella prima decade del Cinquecento, da una famiglia di ebrei "battezzati alla papesca".
Entrato nell'Ordine dei francescani, forse conventuali, [...]
Questi nobili appartenevano alla cerchia di J. Dudley, duca di Northumberland, che cercava di assicurare tramite lady Grey una successione protestante al giovane e malato re Edoardo VI: la regina di cui si elogiano le qualità in diversi esempi delle ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Reggio
Alberto M. Boldorini
Chiamato nelle fonti anche B. "de Maranonibus" o "de Maronibus" o "de Maranonis", se ne ignorano l'anno di nascita, le relazioni familiari e le circostanze [...] Spinola, arcivescovo di Genova dal 1299, frate minore e fiero ghibellino, il capitolo di S. Lorenzo chiamò alla successione B. che, nel frattempo, era diventato diacono. La scelta operata dai canonici, considerato il particolare momento storico ...
Leggi Tutto
BRAVI, Giuseppe Maria
Bruno Di Porto
Nato il 16 dic. 1813 a Montesanto, l'attuale Potenza Picena (Macerata), da Giovanni Battista e Serafina Belletti, entrò a diciassette anni nella Congregazione benedettina [...] più accetti alle autorità inglesi, offrivano più valide garanzie di successo nei rapporti col governo locale. La stessa successione del B. al vicario Perera accentuò chiaramente la direzione europea del cattolicesimo singalese, ma il prelato italiano ...
Leggi Tutto
successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...