DELLO STECCUTO, Onofrio
Franca Allegrezza
Nacque, probabilmente a Firenze, nella prima metà del sec. XIV. Sulla prima parte della sua vita non si sa nulla di preciso: non sappiamo se egli fosse fiorentino [...] fiorentino era tornato nuovamente a vacare per la promozione dell'Uliario alla porpora cardinalizia. Si riaprì la questione della successione, ma in un clima diverso da quello di due anni prima: Bonifacio si trovava nella necessità di riconquistare ...
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BARBERINI, Carlo
Alberto Merola
Figlio di Taddeo e di Anna Colonna, nacque a Roma il 10 genn. 1630. Seguì nel 1646 insieme ai fratelli il padre e lo zio Francesco nella loro fuga in Francia quando questi, [...] V, e ciò per evitare di far credere che la sua presenza significasse una presa di posizione del pontefice in favore della successione di Filippo V a tutti i domini di Spagna. D'altronde la missione, che sollevò solo deboli proteste da parte dell ...
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CAMPO (Castelcampo), Aldrighetto
Elisa Occhipinti
Le scarse notizie in nostro possesso non ci consentono di stabilire il luogo e la data della sua nascita, e sono appena sufficienti a individuare, per [...] privilegio di Alberto III si parla nell'atto del 1259 redatto dal notaio palatino Bertoldo e relativo alla rivendicazione della successione nei diritti di Alberto avanzata dal genero di questo.
Sembra comunque che il C., direttamente o per il tramite ...
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CANDIDO, Giuseppe
Mario Gaudiano
Nacque a Lecce il 28 ott. 1837 da Ferdinando e Stella De Pascalis, primogenito di sette figli. Nel 1847 entrò nel locale collegio dei gesuiti, dove si distinse per la [...] anch'esso dal Candido.
Nel 1881 Leone XIII nominò il C. vescovo titolare di Lampsaco e coadiutore, con futura successione, del vescovo di Nicastro. Nominato vescovo di Nicastro nel 1882, il C. affrontò nella sua diocesi notevoli spese, soprattutto ...
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ANSELMO
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Della famiglia Raimondi, secondo una tradizione accolta da alcuni autori, ma già posta in forse dal Cantù, A. appare documentato come vescovo di Como nel 1170 in una sua relazione inviata [...] 1778, col. 463; F. Ughelli-N. Coleti, Italia Sacra..., V ,Venetiis 1720, pp. 295-297; C. Cantù, Storia della città e diocesi di Como, I, Como1829, pp. 314-316; G. Turazza, La successione dei Vescovi di Como dal 379 al 1930, Como1930, pp. 101-105. ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] , tra cui Federico III e Alfonso d'Aragona, che E. investì del Regno (giugno 1443) promettendo di riconoscere la successione del figlio illegittimo Ferrante, E. rientrò in piena tranquillità a Roma (sett. 1443). Senza risultati fu un suo tentativo ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] di dodici anni come prezzo per la sua immortalità o come espiazione per l’uccisione dei figli. Esse, pur con varianti nella successione, in età ellenistica, sono: a) il leone di Nemea in Argolide, nato da Tifone e da Echidna (o dalla Chimera e dal ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] parecchie occasioni il peso del giogo di Spagna" (in Riforme, religione e politica, p. 336).
I. XII non assistette tuttavia alla successione, perché morì a Roma il 27 sett. 1700, precedendo di poco il re di Spagna.
Fonti e Bibl.: Le fonti essenziali ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] e di Ravenna, per le quali la tradizione ecclesiastica di matrice bizantina induceva a rivendicare, attraverso la continuità nella successione e la santità dei vescovi, pretese di antichità e autonomia, allo stesso livello di Roma in Occidente e di ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] intrinseche sopra indicate, non vi è la minima ragione per negare a priori che esse si siano realizzate in B. nella successione dei due periodi, sublacense e cassinese, dal momento che la profonda diversità dei comportamento di B. nell'uno e nell ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...