Lorenzo Corsini (Firenze 1652 - Roma 6 febbr. 1740); cardinale dal 17 maggio 1706, fu eletto papa il 12 luglio 1730 succedendo a Benedetto XIII. Sua prima cura fu quella di allontanare il card. Coscia [...] sul ducato di Parma all'estinzione dei Farnese (1731) e mantenne una stretta neutralità durante la guerra di successione polacca. Ebbe controversie giurisdizionali coi Borboni di Napoli e con Carlo Emanuele III di Sardegna. Ammalatosi negli ultimi ...
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Sadoc
Sommo sacerdote al tempo dei re David e Salomone. Discendente di Aronne, esercitava il suo ministero nel santuario di Gabaon, mentre un secondo sommo sacerdote, Abiatar, parimenti discendente di [...] Aronne, seguiva il re David. Alla morte di questi, S. intervenne nella lotta per la successione al trono schierandosi dalla parte di Salomone contro Adonia, sostenuto da Abiatar. La vittoria di Salomone fu anche la vittoria di S., che rimase unico ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] si era ormai conclusa, con l'ingresso nella capitale (2 giugno 1442) di Alfonso d'Aragona, la lunga vicenda della successione al trono. È in questa prospettiva diplomatico-missionaria, al pari di quella già svolta negli anni 1435-36, che si svolse ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] . Tuttavia, ciò che è più importante per i catari è l’idea di continuità con i tempi apostolici mediante una successione che non si qualifica con la trasmissione di un ufficio, come vogliono i cattolici, ma tramite la pratica tutta spirituale ...
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Figlio (Blois 1318 o 1319 - Auray 1364) di Guido di Châtillon conte di Blois e di Margherita di Valois, sorella di Filippo VI di Francia, sposò (1337) Giovanna di Penthièvre, figlia di Guido, secondogenito [...] II di Bretagna. Alla morte, senza eredi diretti, di Giovanni III, figlio primogenito di Arturo, si aprì la lotta per la successione tra Carlo e Giovanni di Montfort, figlio di secondo letto di Arturo. La questione fu risolta dalla Corte dei pari di ...
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URSINO, antipapa
Maria Cristina Pennacchio
Nato a Roma in data sconosciuta, U. è comunemente considerato un antipapa in quanto la sua elezione, avvenuta il 24 settembre del 366, fu in contrasto con [...] . U. continuò a contrastarlo per tutta la durata del pontificato, e, alla sua morte, si ripresentò come candidato alla successione, ma anche questa volta gli fu preferito Siricio che ottenne un consenso unanime e l'approvazione dell'imperatore. Il ...
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La comunione (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale su una cosa spetti a più soggetti insieme. Tale situazione può avere origine volontaria, cioè in un accordo dei partecipanti, [...] se il suo titolo stia nella legge, ovvero incidentale, quando sia dovuta a circostanze fortuite, come avviene per es. nella successione a causa di morte in conseguenza della chiamata di più eredi o legatari. Ognuno dei partecipanti ha una quota, che ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] di Cambrai (1517) che decideva le sorti d'Italia. Nel nuovo conflitto tra Francesco I e Carlo d'Asburgo per la successione imperiale, tentò di negoziare compensi dall'uno e dall'altro, pur piegando alla fine verso Carlo, che si profilava sicuro ...
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Figlio (Firenze 1491 - Roma 1550) di Franceschetto e Maddalena de' Medici. Creato cardinale dallo zio Leone X (1513), raggiunse grande potenza con Clemente VII; fu legato a Bologna, dove preparò la cerimonia [...] Firenze, nel 1532, durante un'assenza di Alessandro de' Medici al quale forse pensò di succedere dopo l'assassinio. Gli fallì anche la successione, da molti creduta certa, a papa Paolo III (1549), col quale per altro era stato in costante disaccordo. ...
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Uomo politico e cardinale (Lodève 1653 - Parigi 1743). Elemosiniere della regina nel 1679 e poi (1683) di Luigi XIV, vescovo di Fréjus nel 1698, precettore nel 1715 del giovane re Luigi XV, ne divenne [...] , 1731), dopo aver promosso e presieduto il congresso di Cambrai (poi Soissons, 1728). Scoppiata - contro la sua volontà - la guerra di successione polacca, nel 1734 di sua iniziativa firmò con l'Austria i preliminari di pace, e anche nella guerra di ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...