BONSI, Giovanni
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1560, da Domenico, senatore di Firenze, e da Costanza Vettori. Dopo avere studiato diritto a Padova, dove conseguì il dottorato in utroque iure, [...] Domenico, avvenuta il 30 apr. 1621. Raccolse le sue ultime forze per assicurare ad altri suoi nipoti, Tommaso e Clemente, la successione nel vescovato di Béziers e nelle sue due abbazie.
Morì a Roma il 4 luglio 1621. L'orazione funebre fu pronunziata ...
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CORNER, Federico
Paolo Frasson
Nacque da Adriana Pisani e Giovanni di Giorgio, che era cavaliere e procuratore di S. Marco, il 9 giugno 1531. Del ramo di S. Polo della famiglia, era fratello di Giorgio, [...] continuò ad adoperarsi allo sviluppo religioso della sua diocesi e ottenne da Sisto V di tenere come coadiutore, con diritto di successione, il nipote Alvise Corner.
Morì a Roma, durante il conclave che elesse Urbano VII, il 4 ott. 1590.
Fonti e Bibl ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] , La Chiesa bresciana nei secoli XIX e XX, in Storia di Brescia, IV, Brescia 1961, p. 620; N. Vian, Una illustre successione alla Biblioteca Vaticana: A. Ratti, in Mélanges E. Tisserant, VII (1964), pp. 405-439 passim; A. Paredi, Prefazione a Gli ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque da Lorenzo Onofrio e da Sveva Caetani all'inizio del XV secolo. Scelse la carriera ecclesiastica che, essendo nipote di Martino V, percorse di un balzo. Protonotario [...] gli conferì, insieme con i due fratelli, il patriziato veneto. Nello stesso anno, mentre era in atto nel Regno la guerra di successione, Pio Il da Siena diede al C. l'incarico di impedire la defezione di Tivoli. Il C. ottemperò all'ordine, dopo aver ...
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CILLI, Alessandro
Angiolo Danti
Nato a Pistoia intorno al 1565, fu ordinato sacerdote in data imprecisabile. Nel 1596, per interessamento dei suo concittadino monsignor B. Vannozzi, segretario del legato [...] del C. dà il Ranke e, nello stesso tempo, ha giudicato nel suo insieme "plausibile e chiara" la successione degli eventi nel racconto cilliano.
Che il modesto cronista pistoiese fosse persona "senza nessuna formazione intellettuale ed assolutamente ...
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GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] dal papa che il nipote diciannovenne Agostino, figlio di Lamberto, diventasse suo coadiutore nel vescovado di Grasse con diritto alla successione; nel 1501 cedette a un altro figlio di Lamberto, Carlo, il priorato di S. Michele di Grimaud e nel 1504 ...
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FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] intanto era stata accolta la sua istanza per la nomina di mons. E. Ferraris, suo ausiliare dal 1911, a coadiutore con diritto di successione.
Il F. morì a Catania il 7 dic. 1928.
Fonti e Bibl.: Arch. segr. Vaticano, Nunziatura di Bruxelles, bb. 52-58 ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] e i campi magnetici interni non siano più intensi di quelli superficiali. Il modello solare consiste, in realtà, di una successione di modelli, che partono dalla descrizione della nube di gas primordiale, dalla quale il S. trasse origine 4,6 miliardi ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] positivistiche ottocentesche e novecentesche, negava recisamente l’esistenza di una connessione necessaria tra eventi dalla cui successione costante si originerebbe l’idea di una relazione causale: le l. causali esprimerebbero soltanto delle ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] ripresa del programma assolutistico e antifeudale, in parte per effetto dell’esperienza acquisita durante le guerre di successione, in parte sotto la spinta dell’ideologia illuministica.
Al fine di raccogliere sotto il loro esclusivo controllo ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...