BARTOLOMEO da Bologna
**
Ben poco è noto dei dati biografici di questo francescano, che pur non è da porsi tra gli ultimi teologi del sec. XIII, specie se si considera il contributo da lui dato all'approfondimento [...] con certezza provata su questa base né l'attività d'insegnamento di B., né, se questa ci fu, la sostenuta immediata sua successione come direttore della scuola a Matteo d'Acquasparta, la cui presenza a Bologna - il Múchksoff ha i suoi dubbi anche su ...
Leggi Tutto
AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] protezione delle monache di Port-Royal.
Alla morte di Clemente IX, nel 1669, il candidato dello "squadrone volante" alla successione fu il cardinale Pietro Vidoni: l'A. si adoperò in ogni modo per farlo prevalere, determinando con le sue complicate ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque ad Este attorno alla metà del sec. XVI. Divenuto minore conventuale, si dedicò, finiti gli studi, all'insegnamento di filosofia e teologia nelle scuole del [...] non possono, senza colpa, prestarlo. Seguono le Disputationes duae,prior de summo pontificatu B. Petri,posterior de successione episcopi Romani in eundem pontificatum,adversus anonymos duos..., uscite a Colonia, con ritardo di almeno due anni in ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] politici imperiali che, sebbene non fossero materialmente in grado di intervenire in Italia, per le difficoltà interne suscitate dalla successione di Basilio II, seguivano con ostilità le imprese di Ottone II in Puglia e in Calabria. Fu dunque con ...
Leggi Tutto
CAMPANA (Campani, Campanus), Giovanni Paolo
Domenico Caccamo
Nato a Reggio Emilia il 25 genn. 1540, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1563; studiò al Collegio romano dialettica, fisica e metafisica, [...] del C. in Polonia e in Transilvania. Egli non tardò ad esprimere perplessità e timori per l'estinzione della linea di successione e per l'interregno che si era aperto; paragonata la situazione della Polonia a quella del Belgio, egli prevedeva un ...
Leggi Tutto
FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] stato meglio abbandonare il Torosowicz; ma, al contrario, dal quel momento fu incaricato di sostenerlo energicamente. Riguardo alla successione del metropolita di Kiev, morto a febbraio, il F. riuscì ad ottenere l'approvazione regia a favore del ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] cardinalizio dei Ss. Marcellino e Pietro l’11 febbraio 1704, Pignatelli passò all’ordine dei vescovi, con la sede, in successione, di Sabina (1719), Frascati (1724), Porto e Santa Rufina (1725). Fu decano del Sacro Collegio, pur rinunziando alla sede ...
Leggi Tutto
DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] in Francia e favorì l'azione dei missionari inglesi oltre Manica. Dopo la morte di Elisabetta (24 marzo 1603) e la successione di Giacomo I, si sforzò di migliorare per vie diplomatiche le sorti dei cattolici inglesi. Nel giugno del 1603 riuscì a ...
Leggi Tutto
GIORDANO da Giano
Luigi Canetti
Nacque intorno al 1195 nel piccolo centro di Giano (attuale Giano dell'Umbria), una cinquantina di chilometri a sud di Perugia.
La sua data di nascita si deduce sulla [...] a partire da quel momento, solo in parte riconducibile ai caratteri intrinseci della materia (la monotona successione degli eventi di una provincia missionaria ormai relativamente stabilizzata nelle sue funzioni), risente probabilmente dell'ottica ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] delle Legazioni per renderle in grado di sostenere un eventuale impegno del Papato in occasione della contesa per la successione del Ducato di Mantova. Allo stesso modo, durante la peste del 1630, egli poté valersi della sua esperienza amministrativa ...
Leggi Tutto
successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...