ENRICO
Carluccio Frison
Fu l'ultimo dei tre arcivescovi di provenienza germanica (Widgero, Unfrido ed E. in ordine di successione), che ressero la sede arcivescovile di Ravenna dopo la morte di Gebeardo [...] di Eichstátt nel 1044.
La scomparsa di Gebeardo cadde in un momento alquanto travagliato per la storia italiana e fu seguita, pochi anni dopo, nel 1052, da quella del marchese Bonifacio di Canossa. Cosi, ...
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AIONE
Nicola Cilento
Fu il terzo duca di Benevento, succeduto (641) dopo il lungo governo del padre Arechi I. La sua successione, voluta dagli stessi Beneventani, indipendentemente dalla designazione [...] ritorno dalla corte di Pavia, dove il padre lo aveva inviato. Per questa ragione Arechi stesso gli avrebbe preferito nella successione i figli adottivi Radoaldo o Grimoaldo, che, alla morte del padre, il duca Gisulfo del Friuli, si erano trasferiti a ...
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ADELCHI (Adelgiso)
Nicola Cilento
Figlio di Radelchi I, successe al fratello Radelgario nell'853, come principe dei Longobardi di Benevento. Nella successione della dinastia beneventana che fa capo a [...] Radelchi, A. occupa un posto di considerevole rilievo negli eventi della Longobardia minore, all'indomani della rottura della sua unità (849: divisione dei gastaldati ad opera di Ludovico II), quando, ...
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APPIANI, Alessandro
Luisa Bertoni Argentini
Principe di Piombino, figlio naturale di Iacopo VI e di Oriettina Fieschi, fu legittimato ed abilitato alla successione dall'imperatore Ferdinando I nel 1559, [...] da Massimiliano II nel 1568.
Trascorse la fanciullezza a Genova e solo il 20 giugno 1576 esaudì le richieste dei Piombinesi che lo volevano in patria. Nel 1583 l'A. decise di stabilirsi nuovamente a Genova, ...
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CUMIA, Giuseppe
Grazia Fallico
Appartenente a una famiglia benestante, nacque probabilmente a Catania intorno al 1531, notizia, questa, che si deduce dalla prefazione all'opera De successione feudalium, [...] attività di docente, è da notare che proprio come autore d'uno studio che ebbe subito vasta risonanza, quello sulle successioni feudali, nel 1585 fuchiamato a ricoprire anche la cattedra "de usibus feudorum", che, istituita nel 1522 e abolita subito ...
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BARTOLOMEI, Ferdinando
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Nulla sappiamo riguardo alla nascita e agli studi del Bartolomei. Le notizie che lo riguardano sono quasi tutte legate alla corrispondenza che lungo più d'un ventennio, fra [...] si profilava quell'accordo, che i preliminari di Vienna dell'ottobre 1735 dovevano sancire e che vedeva da capo risolta la successione toscana con l'avvento dei Lorena.
Nel 1737 aveva luogo, con la morte di Giangastone, il passaggio della Toscana ai ...
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CARAFA, Lelio
Carla Russo
Figlio terzogenito di Marzio Domenico, duca di Maddaloni, e di Emilia Carafa dei duchi d'Andria. Allo scoppio della guerra di successione spagnola, i Maddaloni si erano schierati [...] a favore dei Borboni e perciò, come altri nobili napoletani, anche il C., quando nel 1707 Filippo V, persa la Sicilia, partì dal Regno di Napoli per recarsi in Spagna, si pose al seguito del sovrano. A ...
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FILIPPO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque il 15 marzo 1720, secondogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese, seconda moglie del sovrano.
Ben conscia [...] di B., in Parma per l'arte, VIII (1958), 1, pp. 13-19; U. Delsante, Don F. di B. e la guerra di successione austriaca, in Arch. stor. per le prov. parmensi, XXVI(1974), pp. 371-412; Id., La nascita del Ducato borbonico nel quadro politico europeo, in ...
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ANNA MARIA LUISA de' Medici, elettrice del Palatinato
Elvira Gencarelli
Figlia di Cosimo III e di Margherita d'Orléans, nacque l'11 ag. 1667 a Firenze. Molto amata e quasi idolatrata dal padre, essa [...] 1781, IV, pp. 184, 189, 197;V, pp. 5-12, 18 s., 32 s., 51, 63, 186; E. Robjony, Gli ultimi dei Medici e la successione al Granducato di Toscana, Firenze 1905, pp. 60-63, 105-109,112-131, 233, 290; G.Pieraccini. La stirpe de' Medici di Cafaggiolo, II ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] proprie forze, e Costanza, che per sé non accampava alcun diritto di signoria sull'Impero, avesse tentato di conservare al figlio la successione al Regno e all'Impero per mezzo di ostinate trattative con il papa. Sotto l'egida del Papato il Regno e l ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...