Nel diritto internazionale privato la successione a causa di morte è regolata dalla legge nazionale del soggetto della cui eredità si tratta, al momento della morte di questi.
Tuttavia è consentito di [...] i diritti che la legge italiana riconosce ai legittimari residenti in Italia al momento della morte della persona della cui successione si tratta.
La legge italiana si applica quando il defunto era cittadino italiano al momento della morte, se la ...
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Forma di fedecommesso per cui è chiamato alla successione dei beni di famiglia il figlio minore. L’istituto, che è l’opposto di quello del maggiorasco, non ha mai avuto larga applicazione in Italia. ...
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Giurista del sec. 12º, da Pavia. Rimaneggiò un trattatello sulla successione dei feudi e sulle cause di reversione e decadenza (tit. I, 14, dei Libri feudorum). ...
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I patti successori sono negozi giuridici inter vivos con i quali si dispone di una successione a causa di morte non ancora aperta. Si distinguono tre tipologie di patti successori: istitutivi, ovvero le [...] aperta; rinunziativi (o abdicativi), ovvero gli atti con cui un soggetto rinunzia ai diritti che gli possono spettare da una successione altrui non ancora aperta. Nel nostro ordinamento i patti successori sono, in ogni caso, nulli ex art. 458 c.c ...
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Nel diritto feudale, la quota dei beni che il primogenito, titolare esclusivo della successione del feudo, era obbligato a dare ai fratelli cadetti, per compensarli della loro esclusione nella successione [...] stessa.
Dote di p. fu detta anche la dote che il padre o il fratello avevano l’obbligo di dare alla donna in proporzione delle proprie sostanze e della condizione di lei. Trasformatasi con il tempo da ...
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L'indegnità (artt. 463-466 c.c.) è una particolare ipotesi di esclusione dalla successione a causa di morte che colpisce chi si sia reso colpevole di determinati gravi delitti nei confronti del de cuius [...] ex art. 330 c.c. nei confronti del de cuius, non sia stato reintegrato nella potestà alla data di apertura della successione.
Chi è incorso nell'indegnità è ammesso a succedere quando il de cuius lo abbia espressamente riabilitato con atto pubblico o ...
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Vincenzo Barba
Abstract
Nel presupposto che erede ed eredità costituiscono due momenti essenziali del medesimo profilo successorio, il quale viene riguardato nell’un caso nel prisma soggettivo e nell’altro [...] di quote, in Riv. dir. civ., 1986, I, pp. 243 e ss.; Id., La divisione del testatore, in Rescigno, P., a cura di, Successioni e donazioni, II, Padova, 1994, 73 e ss., spec. 104-107; Mengoni, L., L’istituzione di erede «ex certa re» secondo l’art ...
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Francesca Maoli
Il contributo esamina la disciplina di diritto internazionale privato in materia di successioni mortis causa, analizzando la normativa di conflitto introdotta a livello dell’Unione europea [...] , o al momento della morte; o c) di uno degli Stati in cui il testatore o almeno una delle persone la cui successione è interessata da un patto successorio aveva il domicilio al momento in cui la disposizione è stata fatta o il patto è stato ...
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Istituto, che ebbe origine in Francia conUgo Capeto, per il quale, riservata al primogenito la successione al trono, ai cadetti toccava un’assegnazione beneficiaria di terre. Con la crisi della monarchia [...] francese (1790), l’Assemblea Costituente sostituì gli a. territoriali con rendite-a. che da allora si mantennero sotto forma di godimento di determinati immobili o di dotazioni annuali. Aboliti nel 1792, ...
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Vedi Reato e pene dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2018 - 2019
Reato e pene
Guglielmo Leo
Successione di leggi penali nel tempo
Con una recente decisione (sent. 19.7.2018, n. 40986), le Sezioni [...] in un’epoca di frequente variazione delle previsioni punitive. Si trattava in sostanza di stabilire se la disciplina codicistica della successione di leggi penali (art. 2 c.p.), nel fissare il principio di non retroattività della norma sfavorevole ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...