BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] alla cattedra di umanità, poiché in questo periodo invitò, insieme al Krachenberger, l'umanista Konrad Celtes ad assumere la sua successione a Vienna. Quando nell'autunno del 1497 il Celtes giunse a Vienna fu accolto da parecchi poeti, fra i quali ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] del L., ed è lo stesso Varchi che in un'altra sua elegia (Liber carminum, VII, pp. 23 s.) pone in immediata successione alla laurea la partenza, "per ordine dello zio materno", per la corte di Francia insieme con il figlio del poeta Luigi Alamanni ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] dei sudditi a considerarsi sciolti da ogni obbligo verso il sovrano.
In Polonia il D. si trovò di fronte a una difficile successione: la nobiltà polacca era divisa in due fazioni, pro e contro gli Asburgo, ognuna con un suo candidato al trono. La ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] residente a Roma.
Si mise in moto la procedura per la rinuncia di L. ai diritti di primogenitura e ai diritti di successione sul marchesato e su altri possibili feudi, dato che era erede anche degli zii paterni, Alfonso, signore di Castel Giuffré, e ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] vassallo dei romani. Ma alla sua morte (4 a.C.) il Paese fu nuovamente travagliato dalle lotte fra i pretendenti alla successione, dai saccheggi e dalle violenze dei procuratori romani, tra cui Ponzio Pilato, sotto il quale ebbero luogo il processo e ...
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EGINO
Eduard Hlawitschka
Di nobile stirpe alemanna, fu vescovo di Verona nell'ultimo ventennio del sec. VIII. Sembra che egli abbia fatto parte di quel gruppo di collaboratori transalpini ai quali Carlo [...] del 780 (o, secondo altri, fino al 780) sia stato s. Annone, mentre sono probabilmente da espungere dalla lista di successione dei vescovi di Verona Loterio e Aldo, che vengono spesso citati come successori dello stesso s. Annone, ma sulla base di ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] , perché si abbia nell'episcopato e nel governo della Chiesa l'unità visibile. Questo principio visibile e sussistente nella successione de' secoli, è il capo della Chiesa, il pontefice romano successor di S. Pietro primo vescovo istituito da Cristo ...
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CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] che il pontefice affidò la redazione della bolla papale che scomunicava Enrico di Navarra e lo dichiarava decaduto da ogni diritto alla successione, bolla che venne resa pubblica il 9 sett. 1585.
Poco dopo, il 28 nov. 1585, il C. morì a Roma e venne ...
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DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] della Curia nei confronti dei progetti di trasformazione dell'Impero tedesco in una monarchia ereditaria e di assicurare la successione al figlio di Enrico, Federico, la posizione giuridica di Enrico VI in quanto re di Sicilia e, infine, i ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] eredi di Pipino, Carlo e Carlomanno: invase il Veneto e l'Istria, sostenne gli autonomisti ravennatinella questione della successione dell'arcivescovo Sergio ed operò per raggiungere un accordo con i Franchi. Così, grazie alla mediazione della regina ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...