Generale prussiano (Wustrau, Ruppin, 1699 - Berlino 1766). Arruolatosi all'età di 14 anni, nel 1730 entrò nella compagnia degli ussari della guardia, nucleo del reggimento divenuto poi celebre sotto il [...] nome di Ussari di Zieten. Maggior generale (1734), si distinse nella guerra di successione d'Austria e in quella dei Sette anni. ...
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Ii, Naosuke
Politico giapponese (n. 1815-m. 1860). Nel 1858 divenne tairo (primo ministro) e firmò con gli USA, la Gran Bretagna e la Francia trattati che aprivano nuovi porti al commercio a condizioni [...] «ineguali», costringendo l’imperatore alla ratifica. Impose la successione di Iemochi (1846-66) come shogun e usò metodi molto forti con gli avversari, finché fu assassinato. ...
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Figlio (Norimberga 1368 - Znojmo 1437) dell'imperatore Carlo IV e di Elisabetta di Pomerania, fratello di Venceslao IV; ultimo imperatore della casa di Lussemburgo. Il fidanzamento con Maria d'Angiò (1380), [...] figlia di Luigi il Grande d'Ungheria, sembrò garantirgli la successione in Ungheria e in Polonia, ma solo nel primo dei due paesi S. riuscì ad affermarsi dopo il suo matrimonio (1385). Sostenne continue lotte contro i Turchi, subendo (1396) una ...
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Figlia (n. 1300 circa - m. Quesnoy 1356) del conte Guglielmo III di Olanda e Hainaut, divenne nel 1324 la seconda moglie di Ludovico il Bavaro e fu incoronata imperatrice nel 1328. Alla morte del fratello [...] maggiore Guglielmo IV, ebbe nel 1346 la successione nelle contee di Olanda, Zelanda e Hainaut. La sua rinuncia ai territorî in favore del proprio figlio Guglielmo V nel 1349 e il mancato rispetto da parte di questo di alcune condizioni, segnarono l' ...
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Játiva Cittadina della Spagna, nella provincia di Valencia.
Esisteva già in epoca celto-iberica; gli Arabi ne fecero un centro agricolo e strategico. Conquistata da Giacomo I d’Aragona (1239-48), ebbe [...] da Pietro IV il titolo di città (1347). Nella guerra di successione spagnola parteggiò per l’arciduca Carlo d’Asburgo e fu incendiata da Filippo V di Borbone (1707). Ricostruita con il nome di San Felipe, riottenne il nome di J. nel 1811. ...
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Figlio (Torino 1666 - Rivoli 1732) di Carlo Emanuele II, cui successe nel 1675. Assunti pieni poteri (1684), entrò (1690) in guerra contro la Francia, con cui negoziò la pace di Torino (1696) e con cui [...] e sbarrando la via d'Italia ai Francesi. Poco dopo, la pace generale si concludeva a Rijswijk (1697). La guerra di successione di Spagna offrì a V. A. nuova occasione di grandi disegni politici. Nella prima fase del conflitto, alleato della Francia ...
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Figlio di Vladislao II (m. 1230). Usurpato il governo la prima volta nel 1191 al duca Venceslao, dovette cederlo nel 1193 al duca e vescovo di Praga Enrico Bretislao. Riprese la lotta nel 1197, quando, [...] alla morte del duca, fu designato alla successione Vladislao, suo fratello minore. Essendosi accordati i due fratelli, P. Ottocaro I divenne duca di Boemia, e durante il suo lunghissimo governo (1197-1230) riuscì a ottenere la corona regia e a ...
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1. Figlio (13 a. C. - 23 d. C.) dell'imperatore Tiberio e di Vipsania Agrippina; nel 14 d. C. domò le legioni della Pannonia insorte, nel 15 fu console, nel 18 ricevette la resa di Maroboduo. Nel 22, morto [...] Germanico, fu designato alla successione, ma un anno dopo morì, si disse, avvelenato dalla moglie Livilla per istigazione di Seiano. 2. Figlio (8-33 d. C.) di Germanico e di Agrippina maggiore. Accusato da Seiano, fu messo in prigione e vi morì di ...
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Ammiraglio (Canterbury 1650 - Londra 1709). Aderì al movimento rivoluzionario contro Giacomo II e nel 1689 comandò la squadra che liberò Londonderry dall'assedio dei giacobiti, affrontando poi vittoriosamente [...] i Francesi nelle battaglie di Capo Beachy (1690) e La Hougue (1692); nella guerra di successione spagnola, dopo l'insuccesso della spedizione a Cadice (1702) di cui ebbe il comando, partecipò valorosamente alla distruzione della flotta franco- ...
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Uomo politico romano (1º-2º sec. d. C.). Console suffetto (110), governatore della Cappadocia e dell'Armenia, poi della Siria (117-119); di nuovo console (120), poi governatore dell'Africa (125), infine [...] praefectus urbi, nel 138 fu dimesso da questa carica poiché, aspirando alla successione di Adriano, si dimostrò contrario all'adozione di Antonino Pio. Proavo di Marco Aurelio. ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...