CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] , che ora si traduceva in una proposta di livellamento delle ricchezze per mezzo di un'imposta progressiva sulle successioni.
Il definitivo trapasso da "politico" a "funzionario" doveva comunque avvenire, come del resto per numerosi altri "patrioti ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] suoi legami di dipendenza, il sostegno tradizionale del Papato nel Sud, era scosso da una grave crisi. All'origine c'era la successione, nel 1343, di Giovanna al trono del nonno Roberto d'Angiò. Sovrano del Regno, il papa aveva certi doveri verso la ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] vivificare le sue composizioni con un largo impiego di lunghi pedali, in grado di creare spesso audaci dissonanze, usando successioni armoniche inconsuete, e talvolta inserendo l'accordo di settima di sensibile (accordo tanto caro a Jommelli, ma poco ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] depositante di ritirare la cosa; e, tra i lavori papirologici, oltre quelli ricordati, una recensione a V. Arangio-Ruiz, La successione testamentaria secondo i papiri greco-egizi, in Bull. d. Ist. di diritto romano, XIX (1907), pp. 275 ss., in molti ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] and studio in late Medieval and Renaissance Siena, Bologna 2006, pp. 50 s., 151; A. Bartocci, Ereditare in povertà. Le successioni a favore dei Frati Minori e la scienza giuridica nell’età avignonese (1309-1376), Napoli 2009, pp. 73, 76, 85, 123 ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] propose l'istituzione di una nuova Camera dei conti. In un discorso del 20 febbr. '51 alla Camera difese la tassa sulle successioni in linea diretta, e quindi, a più riprese (arriviamo fino al 1° marzo 1858, se lo seguiamo su questa via), i trattati ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] di Monzón la S. Sede era esclusa da una soluzione globale nelle Alpi, e il nunzio assistette impotente alle vicende della successione nel Ducato di Mantova, apertasi il 26 dic. 1627, che ben presto infiammò il Nord d'Italia nel conflitto tra Francesi ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] in VIII Congreso de historia de la Corona de Aragón, II, 3, Valencia 1973, pp. 189-201; A. M. Oliva, La successione dinastica femminile nei troni giudicali sardi, in Miscell. di studi medioevali sardo-catalani, Cagliari 1981, pp. 11-43; R. Tanda, La ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] un Gonzaga.
I primi anni Sessanta furono anni di grande peso per il Marchesato: superata la difficile congiuntura degli anni della successione al padre, L. III ebbe modo di organizzare la vita dello Stato grazie a un periodo di relativa stabilità e a ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] dominii (1722-23). Un'ultima decisa e inutile protesta C. III inviò ancora dopo che il congresso di Cambrai (1722) ebbe confermato la successione di don Carlos al trono, il 25 dic. 1722.
Morì a Firenze il 31 ott. 1723.
Fonti e Bibl.: Tra le fonti ms ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...