Niani Mansa Mamadu
Grande e ultimo mansa («re») dell’impero del Mali (m. 1610 ca.). Nel quadro del progressivo indebolimento del Mali dall’impero rivale del Songhai N.M.M. fu probabilmente la stessa [...] persona che, citata nella Ta‛rikh al-Sudan, tentò invano di strappare Jenne all’impero marocchino nel 1599. ...
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(gr. Γαράμαντες) Indigeni berberi del Fezzan. Sottomessi da L. Cornelio Balbo nel 19 a.C. e puniti nel 69 d.C. per una loro incursione nel territorio di Leptis, rimasero da allora fedeli a Roma favorendo, [...] sotto Domiziano, spedizioni romane in Etiopia e Sudan. Costituivano una federazione con un re; capitale era Garama (od. Germa). Gli autori latini li ricordano fino al 5° secolo. ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] è diventato la lingua della civiltà islamica medievale nella sua fase di espansione, dalla Spagna alla Persia, dal Caucaso al Sudan. Poi questa vastissima area si è ristretta, con l’affermarsi di altre lingue nazionali, quali il neopersiano e il ...
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Viaggiatore (Ober Sankt Veit, Vienna, 1857 - Vienna 1932). Accompagnò Teodoro von Heuglin nel Kordofān; conosciuto il gen. Gordon a Kharṭūm, ebbe poi l'offerta d'assumere la carica di amministratore del [...] Dār Fūr (1881-83). Prigioniero dei madisti (1883-95), fu più tardi ispettore generale del Sudan (1900-14). ...
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'Abbas II Hilmi
‛Abbas II Hilmi
Ultimo khedivé d’Egitto (Alessandria d’Egitto 1874-Ginevra 1944). Figlio di Tawfiq, al quale successe nel 1892, subì il controllo dell’Alto commissario britannico, in [...] un periodo di grandi trasformazioni politiche e infrastrutturali (condominio anglo-egiziano del Sudan, diga di Assuan). L’Inghilterra lo depose all’inizio della Prima guerra mondiale, nominando sultano d’Egitto suo zio Husain Kamil. ...
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Generale (Bally Longford, Kerry, Irlanda, 1850 - Mare del Nord 1916). Ufficiale britannico, nel 1882 passò nell'esercito egiziano, di cui divenne comandante (1896), e che riorganizzò e inquadrò con ufficiali [...] inglesi; nel 1898 sconfisse presso Omdurman i mahdisti; poi (1899) fu governatore generale del Sudan. Nel 1900 succedette a lord Roberts nel comando contro i Boeri. Nel 1902-09 ebbe la direzione suprema dell'esercito anglo-indiano, che riorganizzò; ...
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Generale britannico (Woolwich 1833 - Kharṭūm 1885). Combattente in Crimea, poi (1860-64) nella Cina orientale, contribuì in modo decisivo alla repressione del movimento insurrezionale dei T'aip'ing. Nel [...] d'Egitto, come governatore delle province equatoriali, distinguendosi per illuminata energia. Fu poi incaricato di sottomettere il Sudan, dove si era scatenata la rivolta del Mahdī (1884). Assediato in Kharṭūm, resistette dieci mesi: fu decapitato ...
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Quinto sovrano autonomo e primo chedivè d'Egitto (Il Cairo 1830 - Istanbul 1895); succeduto allo zio Sa῾īd pascià (1863), subito intraprese una politica d'indipendenza, espansione ed europeizzazione dell'Egitto. [...] Nel 1867 si fece conferire dal sultano ottomano il titolo di chedivè, consolidò la conquista del Sudan, favorì l'immigrazione europea e (1869) inaugurò il Canale di Suez. Le enormi spese affrontate per sostenere la sua politica di grandezza ...
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Egittologo italiano (Palermo 1914 - Roma 2015), figlio di Eugenio. È stato prof. nelle univ. di Roma, Milano e Pisa. Ha partecipato alla missione epigrafica al tempio di Abū Simbel in Nubia. Tra le sue [...] 1940; L'arte egizia, 1955; Storia della letteratura egiziana antica, 1957. Nel 1964 dirige la missione archeologica in Egitto e in Sudan dell'univ. di Roma con scavi e ricerche a Tamit, Shēkh Abādeh (Antinoe), Asāsīf (Tebe), Sonki Tino e Gebel Barkal ...
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Falascià Popolazioni di origine etiope e di religione giudaica dell’Etiopia settentrionale che resistettero strenuamente ai negus abissini, fino al definitivo assoggettamento e alla conversione al cristianesimo [...] governo israeliano organizzò il trasferimento in Israele di circa 8000 F. (su un totale intorno ai 25.000) espatriati nel Sudan in seguito alla carestia e ai conflitti in corso in Etiopia. Dopo il ristabilimento delle relazioni fra Addis Abeba e Tel ...
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sudan
sudàn s. m. [dal nome dell’omonima regione dell’Africa, posta fra il margine merid. del Sahara e la zona equatoriale]. – Nome generico di un gruppo di composti organici, coloranti artificiali azoici derivati dal beta-naftolo, solubili...
sudanese
sudanése agg. e s. m. e f. – 1. Del Sudàn, appartenente al Sudàn, stato e regione geografica dell’Africa che si estende dal margine merid. del Sahara alla regione equatoriale: il territorio s.; il clima s. (come termine geografico,...