Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] che cambiano, entrambi ambientati a Tangeri) e Vers le Sud (2005; Verso il Sud, ambientato ad Haiti) di L. Cantet, già fattosi boy; Chinjeolhan geumjassi, 2005, Lady Vendetta). Il cineasta coreano più conosciuto in Italia è comunque Kim Ki-duk, che ...
Leggi Tutto
Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] culto della risolutezza e trasferendo su un piano epico il paesaggio coreano (The Steel helmet, 1951, Corea in fiamme, e Fixed e sofferta. In URSS riecheggiava una mesta elegia del dolore in Sud′ba čeloveka (1959; Il destino di un uomo) di Sergej ...
Leggi Tutto
Im, Kwon Taek
Grazia Paganelli
Regista cinematografico coreano, nato a Chăngsong (Chölla meridionale), nella parte meridionale della Corea del Sud, il 2 maggio 1936. Cineasta versatile e prolifico, [...] fra gli esseri umani. Anche la religione e la spiritualità, intese nelle forme più diverse, costituiscono temi cari al regista coreano che ha dedicato al buddismo due film di grande fascino: Mandala (1981, noto come Deux moines), tratto dal romanzo ...
Leggi Tutto
coreano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della penisola di Corea, nell’Asia orientale, a nord-ovest dell’arcipelago giapponese, tra il Mar del Giappone e il Mar Giallo; abitante o nativo di una delle due repubbliche in cui è divisa politicamente...
K-pop
(K-Pop, k-pop) s m. inv. Pop coreano, genere musicale che si afferma negli anni Novanta del Novecento nella Corea del Sud e si diffonde dapprima nei Paesi asiatici e poi nel resto del mondo, caratterizzandosi per l’ibridazione di generi...