PATRONIMICO (da un agg. greco, non attestato, πατρονυμικός "concernente il nome del padre")
Bruno Migliorini
S'indica col termine di patronimico quell'aggiunto al nome di persona che mira a precisarlo [...] burocratico (Giovanni Ferri di Eusebio; cfr. anche fu Gustavo). Talora per indicare il patronimico si adibiscono particolari suffissi di carattere aggettivale o genitivale, come in greco (Πηλείδης "figlio di Peleo", Λαερτιάδης "figlio di Laerte"), in ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] Allomorfia: fra variazione allofonica e suppletivismo, in Grossmann & Rainer 2004, pp. 17-18.
Rainer, Franz (2004b), I suffissi “-ità” e “-età”, in Grossmann & Rainer 2004, pp. 298-301.
Ricca, Davide (2004), Allomorfia della base aggettivale ...
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SUDANESI
Carlo TAGLIAVINI
Walter HIRSCHBERG
. I Negri sudanesi sono stanziati nella metà settentrionale dell'Africa e il territorio da loro abitato è limitato dal Sahara a nord, dall'Africa Orientale [...] al prefisso del plurale si-.
Nelle lingue dove il sistema di classi non esiste, il plurale si forma per mezzo di suffissi, generalmente di origine pronominale; per es., nell'Ewe ati "albero" pl. ati-wo; ame "uomo" pl. ame-wo. Più raramente con ...
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dizionario
Franco De Renzo
Strumento indispensabile per conoscere una lingua o una disciplina
Un dizionario è un'opera che raccoglie e descrive, solitamente in ordine alfabetico, le parole e locuzioni [...] avv. (avverbio, avvocato), pag. (pagina). Infine, sempre più spesso i dizionari registrano anche i prefissi e i suffissi. I prefissi e i suffissi sono quelle particolari particelle che se messe all'inizio (prefissi come pre- ri-, semi-) o alla fine ...
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TACANA
Carlo Tagliavini
. Famiglia linguistica sudamericana costituita nel 1891 da D.G. Brinton; comprende parecchi idiomi in un territorio che abbraccia il corso superiore dei fiumi Tahuamanú e Abuná, [...] il femminile, per es., nel Kaniveño ebakua "figlio", femm. ebakua-epuna "figlia". I numeri sono solo due; il plurale si forma col suffisso -kuama, per es., eide-kuama "i vivi"; nei pronomi si trovano tracce del duale, p. es., etsea "noi che", metseda ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] la derivazione la capacità di esprimere in modo economico alcuni tipi di significato fondamentali. Così come in derivazione l’uso di suffissi permette di formare nomi di azione (➔ azione, nomi di) e di agente (➔ agente, nomi di) a partire da un verbo ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] c-ella, ecc. La regola tuttavia non è assoluta, come si vede da rondonino, ma anche carbonella; per altro l’omofono suffisso aggettivale -ino (presente ad es. in marino, salino, ecc.) sfugge: leonino ~ leon-c-ino, montonino ~ monton-c-ino, ecc.
Oltre ...
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sale
sale [Lat. sal salis, dal gr. háls halós] [CHF] (a) Composto di un metallo con un radicale acido ottenuto per neutralizzazione di un acido con una base, cioè derivante da un acido per sostituzione [...] del s., con un prefisso, il numero di atomi presenti, o, nel caso di metalli che abbiano solo due valenze, ricorrendo ai suffissi -oso e -ico; per es., si potrà scrivere cloruro di ferro (II), o bicloruro (oggi si preferisce dicloruro) di ferro, o ...
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Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] .
Con gli affissi hanno in comune il fatto di non essere ‘liberi’; ma a differenza dei prefissi e dei suffissi non tutti occupano una posizione fissa (alcuni elementi formativi possono essere usati in posizione sia iniziale che finale: cardio, geo ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] . Alla radice è connesso il significato fondamentale della parola, che viene poi variamente specificato mediante prefissi, infissi e suffissi, e mediante alternanza vocalica. Il nome distingue due generi, il maschile e il femminile. I numeri sono tre ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...
suffissazione
suffissazióne s. f. [der. di suffissare]. – Il fatto, il modo di aggiungere un suffisso a una parola, dando così luogo a una nuova unità lessicale.