Nomi e cognomi
Luca Serianni
La nostra prima carta d’identità
Ogni individuo ha uno o più nomi, secondo i sistemi adottati nel corso del tempo dalla società di cui fa parte. Nomi e cognomi hanno varie [...] , talvolta propri di certe aree geografiche (Trevisan, per esempio, è veneto; Pappalardo siciliano) e spesso variati con suffissi diversi: Grassini, Avarucci, Lombardello. I cognomi italiani escono spesso in i, almeno in Lombardia, Emilia e nell ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] [b], una regola che si attribuisce anche al hittito). Si tratta di una lingua con caratteri agglutinanti, contraddistinta da suffissi nella flessione nominale e verbale, da costruzioni ergative, ecc. Non vi sono rapporti genetici con il semitico o l ...
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SUMERI
Giuseppe Furlani
. Già da tempi antichissimi la parte meridionale della Babilonia (Šumer) era abitata dal popolo dei Sumeri, parlanti una lingua, il sumero, che è del tutto diversa tanto dall'accado, [...] esprimono mediante prefissi. Il sumem non distingue che il presente-futuro e il passato. Tutti e due sono significati da suffissi. A questi vanno aggiunti però alcuni prefissi, come i-, mu-, bi-. Il sumero dispone inoltre di infissi per esprimere la ...
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ZAPOTECHI
Guido Valeriano Callegari
Carlo Tagliavini
. Popolazione del Messico meridionale, imparentata alla grande famiglia mixteco-zapoteca, divisa in più tribù e sottotribù, che apparve, secondo [...] anche qui, come al mixteco, le labiodentali f e v.
Nella morfologia manca l'indicazione del plurale. I possessivi sono suffissi e concordano con le desinenze personali del verbo.
Il sistema dei numerali è il quinario-vigesimale.
Bibl.: J. De Córdoba ...
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RADICE
Vittore Pisani
. Linguistica. - È quel complesso di suoni che in parole etimologicamente connesse fra loro ne racchiude il significato fondamentale; p. es., nei termini latini dīco dīscī dictus [...] a s-, p. es. nel latino s-unt, sanscrito s-ánti accanto ad es-t, ás-ti; nel partic. pres. greco ὤν non rimane che il suffisso (cfr. ϕέρ-ων "ferens"), in quanto s- è divenuto in greco spirito aspro, qui scomparso per analogia di altre forme come ἔσ-τι ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] che avevano ispirato quella chimica. I nomi, infatti, erano derivati dal greco e, grazie a un sistema di suffissi, era possibile una loro combinazione logica.
Fu comunque in ambito chimico che l'influenza della filosofia del linguaggio promossa ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] considerare come distintivi dell’italiano burocratico.
Quanto al lessico, il tratto più frequente e caratteristico è certo quello dei deverbali a suffisso zero (➔ deaggettivali nomi; deverbali, nomi), che consente tra l’altro di evitare il cumulo dei ...
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Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] fondamentale della psicosi maniaco-depressiva. Il termine mania ha conservato, nel linguaggio comune o in alcuni suffissi, significati diversi da quello, rigoroso e circoscritto, della psicopatologia attuale. Si parla infatti, impropriamente ma ...
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Gianni Fochi
Nihonio e i suoi fratelli
La tavola periodica degli elementi è uno dei pilastri della scienza e, nonostante il secolo e mezzo di vita, è ancora in fase di completamento, perché il numero [...] i meccanismi del lessico. C’è già chi suggerisce nihonio, moscovio, tennessinio e oganessio. Ma i nomi inglesi hanno non a caso suffissi diversi: -ium per i primi 2, che vanno in uno dei primi 16 gruppi, -ine per il terzo, che va nel diciassettesimo ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] morfologico. Non era così in latino, ove il grado comparativo, come quello superlativo, veniva codificato negli aggettivi mediante suffissi in maniera sintetica (per es., alt-us «alto» alt-ior «più alto»). Resti di questo sistema morfologico di ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...
suffissazione
suffissazióne s. f. [der. di suffissare]. – Il fatto, il modo di aggiungere un suffisso a una parola, dando così luogo a una nuova unità lessicale.