Come eponimo all’origine di deonimici (voci comuni da nomi propri), il cognome Fantozzi ha un record: quello di essere stato il più prolifico, a parte qualche mostro sacro del passato – le figure manzoniane [...] non è certo d’invenzione: balza all’occhio, anche del non esperto, che si tratta di fante più il suffisso -ozzo, un suffisso alquanto ricorrente, variante di -òccia/-òccio (che prevale in Toscana) dal latino -oceum; unita a verbi o sostantivi esprime ...
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In inglese, l’espressione to learn by heart rappresenta una discreta ed efficace traduzione di imparare a memoria. Per un parlante italiano che non avesse alcuna dimestichezza con questa lingua, la resa [...] come ‘dolore, pietà’ e fa derivare da cordogliare, verbo formatosi per «influenza della poesia trovadorica provenzale e dai suffissi del latino medievale -antia, -entia». Veniste a me con sì libero core, / di vostro servo avendo cordoglienza ...
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Con immensa umiltà, mi permetto di scrivere per proporre l’inclusione della parola “Deromanticizzare” nel vostro dizionario. Questo termine, pur non essendo ancora ampiamente riconosciuto, rappresenta [...] il linguista Maurizio Dardano) porta a creare molti derivati da basi nominali, aggettivali e verbali mediante prefissi, suffissi e confissi. De-, con valore sottrattivo è prefisso molto prolifico, anche nella formazione del lessico giornalistico ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con il reale o apparente significato diminutivo (nelle puntate precedenti: qui e qui). -uccio e -uzzo (con -uz, -utz, -uzz)Nel lessico il suffisso [...] . In Sardegna si riscontra la variante -ucciu, presente in pochi cognomi, tra i quali il più diffuso è Varrucciu.Il suffisso -uzzo ha il medesimo valore di -uccio. I cognomi al singolare sono sia meridionali sia veneti; in particolare: nel Meridione ...
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Abbiamo presentato in due precedenti rubriche i suffissi più frequenti tra i nostri cognomi (-ino, -ello, -etto, -one) ma altrettanto diffusi e importanti sono gli esiti del latino -arium, che ha dato [...] Nuccilli in Abruzzo; Antonilli in Molise; Ferilli, Iurilli, Mazzilli in Puglia; Zerilli in Sicilia, come Failla e Favilla.Il suffisso, infine, può essere ampliato in -lillo, per un gruppetto di nomi di famiglia meridionali, tra i quali il molisano e ...
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Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] -er (bedolèr a Bedollo-TN), lo sloveno -anec (resiànez a Resia-UD), l’albanese -ar (maskitarë a Maschito-PZ).I casi di suffisso zero sono quelli in cui nome del luogo e nome dell’abitante finiscono col coincidere: gli abitanti di Montalcino-SI sono i ...
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Riprendiamo l’analisi dei suffissi dei cognomi, elemento fondamentale per comprendere la formazione dei moderni nomi di famiglia e per orientarci nella distribuzione territoriale, essendo i suffissi in [...] che operano come -ese oppure indicano appartenenza a un luogo. Il gruppo più numeroso è quello che ripropone un suffisso toponomastico, come -ano, tipico prediale – indicante cioè possesso – d’origine latina e i cognomi che ne derivano possono essere ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Perché numerosi cognomi tipicamente lombardi terminano in -aghi?-ago è il suffisso prediale [...] significativa della lingua italiana in tutta la sua storia e dal punto di vista della morfologia non fa eccezione. Tra i suffissi non più produttivi e quasi estinti dalla lingua, ma conservatisi fra i cognomi, un buon esempio è fornito da -atto, con ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Che valore hanno i suffissi -eto ed -eta?Hanno valore soprattutto locativo collettivo e dunque [...] del veneziano, che nei secoli ha lottato a lungo con il toscano per la supremazia nella penisola. Data la diffusione di suffissi come -ino, -ano, ecc., si spiega la sopravvivenza di cognomi in -n; i più frequenti in Veneto: Trevisan, Pavan, Visentin ...
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Abbiamo presentato in una precedente rubrica i suffissi più produttivi dell’onomastica cognominale italiana, -ino ed -ello (con le varianti -illo, -lillo, -iddu). Il terzo posto per frequenza e diffusione [...] Dento(ne), Naso(ne), ecc. che indicavano caratteristiche perlopiù vistose, da cui l’idea d’una grossezza inconsueta. Il suffisso forma sostantivi, aggettivi, deverbali in cui l’azione espressa dal verbo è svolto in modo ricorrente o eccessivo, dunque ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...
suffissazione
suffissazióne s. f. [der. di suffissare]. – Il fatto, il modo di aggiungere un suffisso a una parola, dando così luogo a una nuova unità lessicale.
SUFFISSI
I suffissi sono elementi che si combinano alla base delle parole per crearne di nuove. La suffissazione è una delle principali risorse per l’arricchimento del lessico, ed è operante a partire da diverse basi. Si possono avere:
– sostantivi...