Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] il livellamento analogico può riguardare anche gli ➔ affissi. Ad es., in italiano si è avuta l’estensione degli originari suffissi flessivi della seconda e quarta coniugazione latina -eāmus e -iāmus prima al congiuntivo e poi all’indicativo di tutte ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] forme del tipo di piem. [kumentaˈtur] «commentatore radiofonico», analizzabili come morfologicamente complesse; tuttavia i suffissi derivazionali coinvolti non sembrano in realtà essere applicabili a basi lessicali prive di un corrispondente modello ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , i prestiti dai vari dialetti osco-umbri, e soprattutto dal sabino, strettamente confinante e caratterizzati dalla presenza di suffissi o infissi come na (-ena, -enna), rna (per es., catena, taverna). Notevole il numero delle voci greche penetrate ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] contrasto con il greco -i (dal locativo) che appare di rado in miceneo. I comparativi mostrano ancora l'antico suffisso sigmatico che più tardi venne sostituito da un suffisso a nasale (cfr. mic. me-zo-e, cioè mezo(h)es da *meg-yos-es, rispetto al gr ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] hanno poi mantenuto tale forma, sebbene l’aggettivo sia sopravvissuto solo nella forma in -ento.
Oltre a -mente, un altro suffisso frequentemente usato per la formazione di avverbi derivati è -oni, che si aggiunge a basi nominali (come in a tentoni ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] (1) b., l’obliquo (funzione di dativo / genitivo) (1) c., e l’ablativo, limitato ad alcuni contesti sintattici. I suffissi flessivi marcano insieme al caso il numero e la definitezza (articolo posposto). Nell’esempio (1) sono illustrate le flessioni ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] di assimilazione in cui una certa qualità della vocale contenuta nella radice influenza sistematicamente le vocali di tutti i suffissi, con la conseguenza che una parola può contenere solo vocali appartenenti a uno stesso tipo. Questo fenomeno di ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] et. al. 2008).
Più rari sono i casi di prestiti di elementi morfologici, limitati alla morfologia derivazionale. Fra i suffissi entrati in passato in italiano da altre lingue si possono ricordare -ingo (con la variante -engo) e -ardo, di ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] caratteri per ventotto suoni), la posizione sempre piana dell’accento tonico, l’invariabilità del rapporto tra prefissi o suffissi e i loro rispettivi significati, l’estrema semplificazione delle forme verbali.
Fra le altre forme di lingue ausiliarie ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] o parole abbastanza omogenee, l’adattamento si limita agli indispensabili aggiustamenti fonetici e all’aggiunta di desinenze o suffissi propri della lingua ricevente; altrimenti si può andare incontro a un periodo anche lungo di oscillazione fra ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...
suffissazione
suffissazióne s. f. [der. di suffissare]. – Il fatto, il modo di aggiungere un suffisso a una parola, dando così luogo a una nuova unità lessicale.