Gruppo di ormoni secreti dalla corteccia surrenale con struttura chimica riconducibile a quella del ciclopentanoperiidrofenantrene. Benché la corteccia surrenale produca steroidi a 18, 19 e 21 atomi di [...] , i c. sono considerati come derivati del pregnano e designati con nomi ottenuti aggiungendo al termine pregnano prefissi o suffissi indicanti i vari sostituenti chimici. I c., in forma libera o coniugata, si ritrovano in diversi tessuti e liquidi ...
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Agraria
Coltura intensiva pratica effettuata con largo impiego di mezzi di diversa natura (concimazione, irrigazione, sovescio ecc.) e con il suolo coltivato in permanenza. Il maggior impiego di capitale [...] le produzioni specifiche.
Fisica
Per le grandezze intensive ➔ intensiva, grandézza.
Linguistica
Sono i. i prefissi, infissi o suffissi che, aggiunti a radici verbali, accrescono la nozione lessicale di un certo grado d’intensità, ampiezza ...
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Anatomia
Movimento di un’articolazione per il quale l’estremità distale di un segmento corporeo si avvicina a quella prossimale del segmento corporeo contiguo. Muscolo flessore è il muscolo che ha per [...] semitiche, una parola, per mutamento del tema e della radice (➔ apofonia) ovvero per aggiunzione e fusione al tema di suffissi, può esprimere valori e rapporti grammaticali diversi: si distingue in f. verbale, o coniugazione dei verbi, f. nominale ...
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Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] fondamentale della psicosi maniaco-depressiva. Il termine mania ha conservato, nel linguaggio comune o in alcuni suffissi, significati diversi da quello, rigoroso e circoscritto, della psicopatologia attuale. Si parla infatti, impropriamente ma ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] morfologico le parole, specialmente quelle a classe aperta, sono composte dai morfemi, quali la radice, i prefissi o i suffissi. Per esempio, la parola "casa" è scomponibile in un morfema lessicale "cas", che significa abitazione, e nel morfema ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...
suffissazione
suffissazióne s. f. [der. di suffissare]. – Il fatto, il modo di aggiungere un suffisso a una parola, dando così luogo a una nuova unità lessicale.