. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] il participio perfetto usato predicativamente. La flessione del presente e del preterito è la stessa, con gli stessi prefissi e suffissi, e non si distingue nei due tempi che per le vocali che portano rispettivamente la prima e la seconda radicale ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] . tifa "zolla", gliefa "zolla", tofa, tufa "corno dei pastori", con un -f- per -b- tra vocali, termini con suffissi non latini (scarafaggio), doppioni come sifilo e sibilo, bubulcus e bufulcus (bifolco) non paiono lasciarsi spiegare che come relitti ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] e vilain. Le interiezioni, le esclamazioni, le formule di saluto della società cavalleresca, sono francesi; s'introducono nuovi suffissi stranieri (m. a. t. -ie in vilanîe, prophezîe; m. a. t. -ieren, dalla desinenza dell'infinito francese -ier ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...
suffissazione
suffissazióne s. f. [der. di suffissare]. – Il fatto, il modo di aggiungere un suffisso a una parola, dando così luogo a una nuova unità lessicale.