Agraria
Coltura intensiva pratica effettuata con largo impiego di mezzi di diversa natura (concimazione, irrigazione, sovescio ecc.) e con il suolo coltivato in permanenza. Il maggior impiego di capitale [...] le produzioni specifiche.
Fisica
Per le grandezze intensive ➔ intensiva, grandézza.
Linguistica
Sono i. i prefissi, infissi o suffissi che, aggiunti a radici verbali, accrescono la nozione lessicale di un certo grado d’intensità, ampiezza ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] modo, ecc. (➔ flessione).
La flessione ha luogo mediante sostituzione di vocali e l’aggiunta, alla radice, di una varietà di ➔ suffissi (cioè allo stesso modo dei casi latini), a differenza di quel che accade in francese e in spagnolo, dove invece ha ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] 2001: 221): il vocabolo, di origine latina, ma di coniazione inglese (condenser), si inserisce nella serie di suffissati in -tore, utile a formare nuovi nomi riferiti a persone, dotati di connotazione tecnica. Le necessità terminologiche sollecitano ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] dal terzo sonetto («Le tumidule genule» – calco de «le rotunde et tumidule gene» di Hypn. 269, con una replicazione del suffisso diminutivo -ule ad eco rimata –, «i nigerrimi / occhi, il viso peralbo et candidissimo») i Cantici rivelano la reale ed ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] secolo 20°, una certa disinvoltura nella formazione di composti e derivati. Per i derivati, molto produttivi sono i suffissi in -ismo e in -ista, a designare, rispettivamente, discipline e atleti: alpinismo/ista, attrezzista, bobbista, canoismo/ista ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] morfologico le parole, specialmente quelle a classe aperta, sono composte dai morfemi, quali la radice, i prefissi o i suffissi. Per esempio, la parola "casa" è scomponibile in un morfema lessicale "cas", che significa abitazione, e nel morfema ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] siciliana, ma lo sono anche i provenzalismi, come ioi d’amuri o la palatale invece della velare in longiamenti, o i suffissati in -anza (ma anche in -enza), che da allora e per parecchi decenni, fino a Dante, avrebbero imperversato nella poesia ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , i prestiti dai vari dialetti osco-umbri, e soprattutto dal sabino, strettamente confinante e caratterizzati dalla presenza di suffissi o infissi come na (-ena, -enna), rna (per es., catena, taverna). Notevole il numero delle voci greche penetrate ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] ’uso di Firenze e di Roma: beccaio-macellaro; guanciale-cuscino; legnaiolo-falegname; popone-melone. Si diffondono i suffissi verbali dinamici -izzare e -eggiare per indicare tipi di relazionalità (fraternizzare) o modi di atteggiarsi (anticheggiare ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...
suffissazione
suffissazióne s. f. [der. di suffissare]. – Il fatto, il modo di aggiungere un suffisso a una parola, dando così luogo a una nuova unità lessicale.