PROPULSIONE aerea e spaziale
Antonio Capetti
Per imprimere ad un corpo, e in particolare a un veicolo, un moto diverso da quello che assumerebbe in seguito al libero gioco delle attrazioni esercitate [...] comune, poi, gli aeroreattori ricevono nomi composti dal suffisso "reattore" e da un prefisso che indica la prevalente offrono pregi di semplicità e di leggerezza derivanti dalla quasi totale assenza di macchinarî. Si è quindi pensato di combinare ...
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MALEO-POLINESIACHE, LINGUE
Renward Brandstetter
. Nome. - La famiglia di lingue che forma l'oggetto del presente articolo viene chiamata maleo-polinesiaca, con una designazione coniata da W. v. Humholdt. [...]
Il sostantivo austronesico comune. - Le lingue austronesiche possiedono diversi morfemi per la derivazionedi sostantivi dalle parole radicali. Austronesico comune è il suffisso -an, identico come suono al morfema del passivo -an. Esso indica spesso ...
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INTERNAZIONALI, LINGUE
Bruno MIGLIORINI
Generalmente, il concetto di lingua e quello di nazione sono correlativi. Quando individui di diverse nazioni parlano o scrivono fra loro, il mezzo di comunicazione [...] comprensione internazionale, non mancano i tentativi di rafforzare la posizione di una di esse.
Di una lingua morta anzitutto. Se resto come in Esperanto. Flessione e derivazione con desinenze, prefissi e suffissi regolati con logicità minuziosa.
Il ...
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NUMERALI (fr. numéraux; sp. numerales; ted. Zahlwörter; ingl. numerals)
Giacomo Devoto
Categoria di nomi destinati a rappresentare la pura quantità e quindi il massimo dell'astrazione. I numerali possono [...] corrispondenti e possibilmente a derivarli con un suffisso costante: ventesimo, trentesimo, centesimo. Naturalmente, quando i cardinali sono derivati per conto loro, gli ordinali si trovano di fronte al problema se derivare dal cardinale complessivo ...
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RADICE
Vittore Pisani
. Linguistica. - È quel complesso di suoni che in parole etimologicamente connesse fra loro ne racchiude il significato fondamentale; p. es., nei termini latini dīco dīscī dictus [...] t, ás-ti; nel partic. pres. greco ὤν non rimane che il suffisso (cfr. ϕέρ-ων "ferens"), in quanto s- è divenuto in greco di vestigia d'un anteriore stadio linguistico, in cui la derivazione avveniva pure a mezzo di prefissi.
Bibl.: Oltre ai manuali di ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] i dialettalismi al pari dei prestiti derivanti da lingue di prestigio, sono ‘doni’ (segnici «non-tosc.» per quattro (DeM, Dev.-Oli, Sab.-Col., Trecc.).
Il suffisso -icchio è regionalismo solo per due dizz. (Sab.-Col., Trecc.) su cinque, ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] derivazione diacronica, che sembra offrire una spiegazione, da un punto di vista intuitivo, molto più soddisfacente della struttura di o rappresentanti di una stessa unità ‛emica', cioè funzionale, pertinente (usando il suffisso ‛emico' ...
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Linguaggi specialistici
Riccardo Gualdo
La definizione di linguaggi specialistici è forse quella oggi più in uso, ma non è certo l’unica e non ancora quella su cui concordano tutti gli studiosi (Gotti [...] sitografia su un argomento’); molto più corrente è la derivazione sostantivale in -zione. Prefissazione e suffissazione sono intensamente influenzate dal modello inglese, che impone serie compatte disuffissati (con -er per i nomi d’agente, -ing per ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] 153 L. = 117 Th.; ecc.). La sua derivazione da limus, più il suffisso -it-, è accettata e sostenuta anche dalla linguistica moderna nesso fra il l., come strada che percorreva la zona di confine, e le truppe dislocate lungo questa, e quindi fra ...
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Vedi PALESTRINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTRINA (Praeneste)
F. Castagnoli
Città del Lazio nella valle del Sacco sulle ultime pendici dei Monti Prenestini, a 40 km da Roma.
Leggende di origine [...] le tracce di componenti sabine ed etrusche; incerta invece la teoria di uno strato illirico, basata soprattutto dal suffisso del nome del I sec. a. C.: mentre è evidente la derivazione dal mondo ellenistico sia del gusto scenografico sia dei singoli ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...