Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] Lingue dei Ngo-Nke (lo strano nome è formato artificiosamente coi suffissi che si trovano, p. es., in Mandi-ngo e Soni questo e dunque non antico): il sobàba, sufolo diderivazione araba: il sódina, specie di flauto di bambù, prima a tre e poi a sei ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] quasi sempre uguale a quella del presente) e "forte" (impf. senza suffisso e con vocale diversa da quella del presente); però una delle tre classi Rinascimento, diderivazione soprattutto olandese. I portali, i frontoni e altre forme di decorazione ...
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SOMALIA
Giuseppe STEFANINI
Nello PUCCIONI
Enrico CERULLI
Alberto BALDINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
(fr. Somalie [scritto anche Çomalie]; ingl. Somaliland; arabo barr al-Ṣūmāl. Il nome [...] prefisso in- che precede il verbo, il quale è poi seguito dal suffisso -oy: dal verbo tum "battere" si ha in dighil in-tum- Uebi Scebeli - sulle cui rive si estendono. Opere diderivazione furono già eseguite sull'Uebi Scebeli; la prima al Villaggio ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] è una forma alterativa o in senso lato ipocoristica, per eccellenza; gli stessi suffissidi comparativi servono a formare derivati ipocoristici: matertera "matrastra", ἀγρότερος "agreste", ind. gütāma- n. pr. (letteralmente "bovino"), ecc. Solo ...
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TUMORE
Guido Vernoni
(lat. tumor "intumescenza"; gr. ὄγκος; fr. tumeur; sp. tumor; ted. Geschwulst; ingl. tumor).
Sommario: 1. Natura dei tumori (p. 474); II. Nomenclatura (p. 475); III. Classificazione [...] derivano e con il suffisso -oma. Per es.: fibroma, lipoma, mixoma, angioma, cioè tumori benigni di tessuto connettivo fibroso, β) tumori dell'epitelio delle ghiandole cutanee o diderivazione cutanea: benigni come gli adenomi della mammella, delle ...
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PROSTAGLANDINE
Paolo Schlechter
(App. IV, III, p. 75)
Le p. (P o PG) costituiscono un gruppo di sostanze che si caratterizza per un'azione regolatrice su alcune funzioni metaboliche cellulari correlate [...] attribuita anche, e forse in maggior misura, alla PGE2 diderivazione leucocitaria più che intestinale.
L'azione modulatrice della PGE2 sull'adenilciclasi si riverbera sulla funzione di numerosi tipi cellulari e i suoi effetti si manifestano perciò ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] in quanto 'parole'. Nella seconda si separa il 'tema' dal 'suffisso' (per es., ṛṣibhiḥ è analizzato come ṛṣi-bhiḥ) e si cinese fu scritta ricorrendo ad alcuni alfabeti indiani o diderivazione indiana come, per esempio, la brāhmī, il tibetano ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] Davanzati: losura, portatura, fortura), a far massa con altri suffissati, anch’essi spesso diderivazione d’oltralpe, con effetti di vistosità fonica e di ibridismo linguistico considerevoli (ancora Davanzati: segnoraggio, dannaggio, visaggio, leanza ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] alcuni schemi diderivazione che si possono considerare tipici dell’italiano. Uno di questi è costituito dai nomi deverbali (➔ deverbali, nomi; ➔ nominalizzazioni) a suffisso zero:
base derivato
ammollare ammollo ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] áma, amáva, amó, amerébbe); il secondo (➔ derivazione) riguarda invece tutte le principali parti del discorso, poiché i suffissiderivativi – tranne pochi (come -ico di sinfonico) – attraggono su di sé l’accento (cfr. pérdere / perdíbile / perdizióne ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...